Il mercato inglese si è ufficialmente concluso con il consueto deadline day lasciando come sempre i tifosi di ogni club divisi a metà in base al loro gradimento, da quelli soddisfatti, a quelli rimasti con l’amaro in bocca. Tra quelli quantomeno dubbiosi sull’operato della propria squadra in questa finestra della campagna trasferimenti, ci sono i sostenitori del Manchester United, rimasti speranzosi fino all’ultimo di vedere un grosso calibro arrivare ad Old Trafford, speranze poi tramontate allo scoccare delle ore 18 inglesi.
Il Manchester United ha chiuso il mercato con tre acquisti importanti: Daniel James arrivato dallo Swansea City, Aaron Wan-Bissaka dal Crystal Palace e Harry Maguire dal Leicester City, per un totale di 145 milioni di sterline. Tre innesti che andranno a rinforzare la rosa di Ole Gunnar Solskjaer, ma che lasciano comunque un interrogativo: basteranno per arrivare almeno tra le prime quattro? Le potenziali avversarie dei Red Devils si sono tutte rinforzate ad eccezione del Chelsea che aveva il blocco del mercato in entrata, ma che ha comunque aggiunto il talento di Pulisic. Lo United ha sostanzialmente puntellato il reparto difensivo con due giocatori tra i più richiesti sul mercato, ma ha deciso abbastanza sorprendentemente di non intervenire negli altri reparti. Le trattative non sono mancate come quella per il portoghese dello Sporting Lisbona Bruno Fernandes o per Paulo Dybala, inserito nell’affare che prevedeva lo scambio con Romelu Lukaku, poi saltato per il rifiuto dell’argentino, ma non si sono concluse per motivi diversi. Il centravanti belga è invece finito all’Inter lasciando un vuoto importante in attacco, dove attualmente Solskjaer dovrà fare affidamento su Rashford, Martial e la giovane promessa Mason Greenwood, in attesa magari di pescare nel mercato degli svincolati. Dopo aver espresso non troppo velatamente il proprio malumore, Paul Pogba alla fine è rimasto e sarà lui, presumibilmente insieme a Fred e al giovane scozzese Scott Mc Tominay a costituire l’asse portante del centrocampo. Una bella scommessa per l’allenatore norvegese che dovrà tra l’altro motivare un giocatore poco convinto di restare a Manchester e rivitalizzarne un altro dopo una stagione assai deludente. Un azzardo, forse, come l’acquisto de gallese James sul quale in molti sono pronti a scommettere, intravedendo nel ragazzo classe 97′ le doti di un predestinato.
La sensazione è che per il Manchester United sia l’inizio di un nuovo progetto che richiederà tempo e pazienza. Gli innesti di tre giovanissimi nei tre settori nevralgici del campo, certificano la volontà del club di porre le basi per un progetto ad ampio respiro da sviluppare anno dopo anno. Una filosofia che lascerà perplesso più di un tifoso dei Red Devils, già in aperta contestazione con la proprietà americana, ed in particolare contro il CEO Ed Woodward, ma la benedizione del nuovo corso di un certo Sir.Alex Ferguson potrebbe mettere tutti d’accordo.
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