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Manchester United e City: i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie

Manchester United e Manchester City hanno storie molto diverse, ma alcuni calciatori le hanno vissute entrambe. E tra lo sfottò di Ibra a Claudio Bravo e il chiaro messaggio della dirigenza Red Devils di non scambiare la maglia con gli avversari dopo la gara, si comprende che il clima tra le due Manchester non è dei più sereni. A ventiquattro ore dalla stracittadina più ricca di sempre, proviamo a ricordare qualche giocatore che ha indossato entrambe le maglie.

 

BILLY MEREDITH

Dal più remoto al più recente, il primo da spuntare sulla lista è senza dubbio Billy Meredith, classe 1874. Se nascevi in una frazione di Chirk, città mineraria del Galles, probabilmente sapevi già quale avrebbe dovuto essere il tuo lavoro da grande. Il primo anno col Manchester City gioca da dilettante e lavora in miniera, poiché la mamma gli sconsiglia di lasciare il lavoro per il calcio. Poi però diventa un professionista e scrive la storia di Manchester, giocando per le due squadre più di 700 partite e segnando circa 200 gol.

The original ‘Welsh Wizard’ era il soprannome principale di un campione che aveva il vizio di giocare con lo stuzzicadenti all’angolo della bocca. Oltre all’episodio negativo della squalifica da parte della FA a Billy e altri del City, come Sandy Turnbull,  Meredith è noto per il record (imbattibile) di aver giocato una semifinale di FA Cup contro il Newcastle a 49 anni e 245 giorni!

 

DENIS LAW

frickfoot.it

I tifosi (soprattutto quelli dello United) avevano certamente le loro ragioni per chiamarlo il Re. Con il Manchester city ha praticamente aperto e chiuso la carriera, con i Red Devils invece, ha scritto la storia. Scozzese di nascita era uno dei pupilli di Matt Busby, che lo volle con sé già giovanissimo. Vinse, dopo solo due anni allo United, il Pallone d’Oro nel 1964 e successivamente la Coppa dei Campioni nel 1968.

Con i suoi compagni Bobby Charlton e George Best formò un tridente d’attacco storico, la cui riprova sono i 237 gol segnati con la maglia rossa. George Best parlò così di lui: “Lassù con i grandi di tutti i tempi. Come persona e come amico lui ha una classe differente”. Parole pronunciate non da uno qualsiasi, che fanno comprendere la caratura di un attaccante come Denis Law, the King.

 

BRIAN KIDD

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Inferiore tecnicamente ai due sopra citati, Brian Kidd ebbe comunque una carriera più che onorevole, nella quale, oltre a vestire le maglie delle due di Manchester, indossò anche quelle di Everton e Arsenal. Attaccante abbastanza prolifico, si presentò ai tifosi dello United, segnando nella finale storica contro il Benfica, a soli 19 anni. Con il City visse 3 stagioni felici, nelle quali segnò quasi quanto nei 7 anni a Manchester.

Conclusa la carriera da calciatore, Kidd si diede da fare e stette altri 10 anni al Manchester United tra settore giovanile e prima squadra, al servizio di un certo Sir Alex Ferguson fino al 1998. Nel 2009 invece, dopo diverse esperienze, si accasa al Manchester city come assistente prima di Mancini, poi di Pellegrini e ora, di un certo Pep Guardiola.

 

ANDY COLE

valdhekarundeng.wordpress.com

Andy Cole, una macchina da gol. 187 reti in Premier League valgono la terza posizione, dietro Alan Shearer e Wayne Rooney, nella classifica dei marcatori di tutti i tempi nella massima competizione inglese. Questo per inquadrare il giocatore che è una leggenda dei Red Devils e che, al City, ha regalato una sola stagione agli sgoccioli della sua carriera.

L’attaccante nato a Nottingham, ha girato quasi tutta l’Inghilterra cambiando molte maglie, esplodendo a Newcastle e consacrandosi all’Old Trafford, dove ha vissuto 6 stagioni indimenticabili. Con lo United Andy Cole ha avuto l’opportunità di giocare con campioni come Eric Cantona, segnando valanghe di gol e vincendo tutto ciò che si poteva vincere.

 

CARLOS TEVEZ

iwallscreen.com

L’Apache sarà sicuramente il giocatore più noto di questa mini lista, non essendosi ancora ritirato dal calcio giocato. Approdato all’Old Trafford nel 2007, ebbe appena il tempo di vincere due titoli e una Premier League, prima di essere strappato a suon di milioni dai cugini del City.

Carlos Tevez gioca da fenomeno le prime due stagioni con la maglia degli Sky Blues, mentre non è protagonista nell’anno dello storico scudetto del City, in cui non si sente più al centro del progetto e ha bisogno di una squadra che punti su di lui (la Juventus). L’Apache è stato, insieme ad Hargreaves, uno degli ultimi giocatori a vestire entrambe le maglie di Manchester e uno dei pochi a giocare meglio con i Citizens che con i Red Devils.

Francesco Castorani

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