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Manchester United, addio Ten Hag: l’Inter trema

Erik Ten Hag non è più l’allenatore del Manchester United. Fatale, per il tecnico, la sconfitta contro il West Ham di Julen Lopetegui (2-1) che ha chiuso la sua esperienza con i Red Devils: in eredità una Carabao Cup e una FA Cup, ma anche la peggiore posizione di sempre in classifica in Premier League. Quattordicesimo in classifica e tre pareggi in altrettante partite in Europa League.

Confermato senza convinzione

Ten Hag è solo l’ultimo allenatore di una lunga serie di tecnici che non sono riusciti a riportate lo United ai fasti di un tempo ormai lontano. Basti pensare che l’ultima Premier League risale ai tempi di Sir Alex Ferguson. Era il 2013. Ten Hag paga una conferma arrivata più sulle ali dell’entusiasmo che per effettiva convinzione o maturazione di un progetto tecnico. La Fa Cup vinta ai danni del City di Pep Guardiola ha salvato Ten Hag dall’esonero e gli ha anche garantito un rinnovo sino a giugno del 2026, nonostante un campionato condotto largamente al di sotto delle aspettative.

Non esattamente una scelta di grande spessore dal punto di vista della gestione sportiva. I nodi, già evidenti lo scorso anno, sono venuti al pettine e l’avventatezza della dirigenza costerà una discreta cifra a un club che sta cercando di contenere i costi ma dovrà versare una ricca buonuscita sul conto corrente di Ten Hag: si parla di di qualcosa come 16 milioni di euro.

I successori di Ten Hag, occhio all’Italia

La guida tecnica dello United è stata affidata, ad interim, a Ruud Van Nistelrooy che dovrà fungere da ponte sino all’arrivo del prossimo allenatore. Un nome nuovo che potrebbe essere quello di Xavi, che ha lasciato il Barcellona lo scorso anno, o di Rúben Amorim, artefice del miracolo Sporting Lisbona in Portogallo. In agenda c’è anche Edin Terzic ma c’è anche una pista che porta in Italia.

Non è una novità che al di là della Manica ci sia un forte interessamento per Simone Inzaghi, già tentato sul finale della scorsa stagione. Il tecnico ha declinato l’offerta, avendo firmato un contratto che lo lega alla squadra nerazzurra sino al 2026 ma non è escluso che possa essere attratto nuovamente dalle sirene della Premier League e questa volta ceda. In alternativa c’è anche Roberto Mancini, che ha già vinto dall’altra parte della città. Non è da escludere anche la possibilità legata a Gareth Southgate che dopo l’esperienza sulla panchina dell’Inghilterra potrebbe testarsi come allenatore in un top club. Lo United però ha bisogno di certezze che potrebbe trovare in Max Allegri.

 

Pasquale Luigi Pellicone

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