Gioiscono a distanza le due squadre di Manchester: separate oggi da circa 170 km i Citizens e i Red Devils trovano importanti conferme in campionato, chiudendo con un sorriso la domenica di Premier League. I ragazzi di Guardiola sorpassano un Liverpool sempre più in crisi e volano al terzo posto in classifica; sempre al sesto posto lo United, adesso a -1 dalla squadra guidata da Klopp.
Gabriel Jesus, il nuovo profeta di Manchester
La parte blu di Manchester sembra aver trovato finalmente il suo condottiero: si tratta di Gabriel Jesus che con una doppietta, la prima con la sua nuova maglia, archivia la pratica Swnasea con il risultato 2-1. L’impatto del brasiliano è stato a dir poco devastante: in appena tre partite disputate l’attaccante ha messo a segno tre reti ed un assist, diventando a tutti gli effetti il trascinatore perfetto per Guardiola. La felicità del Manchester City non è però contagiosa: se tutta la squadra sembra essere in un momento strepitoso, in panchina c’è un Aguero che scalpita per riavere quel posto da titolare messo sempre più a repentaglio dalle belle prestazioni del collega di reparto. Messo totalmente da parte dal suo allenatore, l’argentino potrebbe presto decidere di salutare la sua squadra per approdare in un’altra realtà che gli dia il posto che merita.
Lo United passeggia contro il Leicester
Una favola comparsa dal nulla e sfumata come cenere al vento: questa è la breve storia del Leicester, che potrebbe passare da campione d’Inghilterra a squadre retrocessa nel giro di appena un anno. Contro il Manchester United non c’è storia: i ragazzi di Ranieri cadono sotto ai colpi di Ibrahimovic, Mata e Mkhitaryan, finendo ad appena un punto dalla zona più calda del campionato, complice un Jamie Vardy che sembra non saper più segnare ed una squadra lontana anni luce da quella vista nella scorsa stagione. Per Mourinho invece le cose sembrano girare molto bene: i suoi ragazzi infatti non perdono da ben 15 partite, dalla sfortunata gara contro il Chelsea che si impose per 3-0. La grande marcia continua per uno United deciso più che mai a ritornare in Champions League.
