In Inghilterra è andato in scena uno dei più bei match che l’Europa calcistica può offrire: Manchester City-PSG. I citizens hanno vinto per 2-1, agganciando la testa del girone proprio ai danni dei francesi.
Gara annunciata, preparata e giocata sulla falsa riga dell’andata al Parco dei Principi. Manovra avvolgente e sempre ben costruita dal Manchester City, in pieno stile Guardiola, che per larghi tratti del primo tempo ha schiacciato i parigini nella propria trequarti, testando anche i riflessi di Navas. Diverse le occasioni per i citizens, non capaci di finalizzare al meglio la grande mole di gioco prodotta. Il PSG, dal canto suo, ha scommesso sulla qualità e rapidità disumane del tridente Neymar–Messi–Mbappé. Ritmi alti, talvolta altissimi quelli che hanno accompagnato allo scadere un bel primo tempo, molto intenso e, come prevedibile, altrettanto equilibrato, almeno nel punteggio. Perché se il City non ha saputo trovare lo sbocco giusto per portarsi avanti, la squadra di Pochettino non è rimasta a guardare e, soprattutto sul finale dei primi 45′, ha creato apprensione sugli spalti dell’Etihad.
La gara si è letteralmente infiammata nella ripresa, quando in cattedra sono saliti i tre fuoriclasse offensivi del Paris. Messi e Neymar, scesi a prendersi e scambiarsi il pallone nella propria metà campo, hanno aperto praterie più che invitanti a Mbappé. Proprio il francese ha finalizzato un’azione fantastica dei suoi compagni di reparto, portando in vantaggio i suoi e il gelo tra le tribune dell’Etihad. Un risultato difficile da digerire per il Manchester, che non si è però abbattuto: ha continuato a lasciar spazio alle ripartenze degli ospiti, sì, ma ha portato più presenza in area di rigore. E alla fine, il muro del PSG è crollato sul tap-in di Sterling prima e sul colpo da biliardo di Gabriel Jesus poi. La presenza di un centravanti di ruolo come il brasiliano ha giovato e non poco alla costruzione del City, che sulla trequarti ci è arrivato con una certa costanza ma senza riuscire a concludere al meglio le proprie trame.
Il PSG perde dunque la testa del girone e dovrà sperare in un passo falso degli inglesi nell’ultima giornata, in Germania, col Lipsia. Per i parigini ci sarà da archiviare la pratica Brugge in Francia.
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