Il Manchester City conquista una vittoria fondamentale e forse decisiva in ottica secondo posto, battendo il Leicester City al King Power Stadium grazie alla rete siglata da Gabriel Jesus nella ripresa. Questo successo consente alla formazione allenata da Pep Guardiola di allungare a +7 sulle Foxes (57-50), dietro all’imprendibile Liverpool ormai virtualmente campione d’Inghilterra.
Il quarto rigore consecutivo sbagliato da quattro giocatori diversi in questa stagione (Sterling, Gabriel Jesus, Gundogan e Aguero), sembrava aver definitivamente indirizzato la gara sullo 0-0 finale, invece l’ennesima conclusione dagli undici metri neutralizzata del portiere del Leicester Kasper Schmeichel, è risultata vana per i padroni di casa, trafitti dal guizzo vincente di Gabriel Jesus a dieci minuti dal termine, dopo un assolo da fuoriclasse di Riyad Mahrez. Una rete che ha tagliato le gambe alla squadra di Rodgers, colpita in un momento nel quale le energie cominciavano a svanire, impedendo di fatto un concreto assalto finale alla porta di Ederson. Anche i precedenti nel quale Jesus è andato in gol non lasciavano grandi speranze alle Foxes, se è vero che in 28 delle 29 partite in cui l’attaccante brasiliano è andato a segno, il Manchester City non ha mai perso, al massimo pareggiato, come successo in un solo caso. La rete odierna è la decima in questa Premier League dell’ex Palmeiras, la diciassettesima complessiva in stagione, la quarta in cinque partite contro il Leicester, la seconda vittima preferita dopo l’Everton (7 gol). Per i Citizens, nel complesso, è una vittoria fondamentale visto il momento delicato dopo la pesante sentenza che ha escluso per 2 anni il Manchester City dalle competizioni europee. Proprio l’Europa diventa ora l’obiettivo primario dei ragazzi di Guardiola impegnati nella doppia sfida contro il Real Madrid di Zinedine Zidane negli ottavi di finale della Champions League. Per il Leicester invece, una sconfitta che fa male e certifica la prevedibile flessione dopo una prima parte di campionato a ritmi folli. Vardy e compagni sono a secco di vittorie da un mese in Premier e servirà raccogliere tutte le forze rimaste per non buttare al vento tutto il grande lavoro fatto in precedenza.