Il Manchester United, dopo il passaggio del turno in FA Cup, cercava l’impresa nella semifinale di ritorno di Carabao Cup. L’ostacolo, i Citizens, si erano aggiudicati il match di andata per tre a uno grazie a una grande prestazione di Bernardo Silva. Nella serata dell’Etihad i ragazzi di Solskjaer si presentavano con i soliti problemi di formazione dovuti alle tante assenze (Pogba e Rashford in primis). A passare il turno è stato il City ma non senza problemi; i Red Devils, infatti, hanno creato più di qualche difficoltà grazie alle parate di de Gea e al bel goal di Matic. Prestazioni non sufficienti per volare in finale. A Wembley sarà Manchester City-Aston Villa .
Manchester City, qualificazione sofferta
Nel primo tempo sono stati fermati da un super de Gea, nella ripresa dalla paura di rovinare quanto fatto nella gara di andata. Il Manchester City ha ottenuto la qualificazione alla finale ma i rischi corsi sono stati tanti, troppi. Guardiola non può essere contento per la prestazione dei suoi che hanno confermato le difficoltà all’interno di una stagione veramente difficile. Poco concreti in attacco, disattenti in fase offensiva e troppa superficialità in alcuni momenti della gara. La fortuna dei Citizens è stata l’espulsione di Matic a quindici dalla fine, proprio quando lo United stava provando a dare tutto per portare la gara ai calci di rigore. L”importante, però, è stata la qualificazione. Ora ci sarà da confermare il pronostico contro l’Aston Villa.
Manchester United, impresa sfiorata
I ragazzi di Solskjaer sono andati solo vicino a ripetere l’impresa realizzati contro il PSG in Champions League; la rete di Matic aveva acceso le speranze e, nella ripresa, i Red Devils hanno avuto un momento di controllo della gara. Quello che è mancato è stato uno in grado di realizzare la giocata per far saltare il banco. Rashford? Assolutamente si. Lo United esce dall’Etihad con l’amaro in bocca e la conferma di una stagione con troppi alti e bassi. Guardando al futuro, obbligatorio andare all-in su FA Cup e Europa League.