Il posticipo della ventiduesima giornata di Premier League metteva di fronte Aston Villa e Manchester City. I ragazzi di Dean Smith avevano bisogno di una vera e propria impresa per conquistare punti pesanti in orbita salvezza; discorso diverso per i Citizens che, con una vittoria, avrebbero conquistato il secondo posto dopo il passo falso del Leicester. Al Villa Park è stato un dominio totale di Aguero e compagni a cui è bastata la prima frazione di gioco per ottenere la terza vittoria consecutiva. Nel successo si sono resi protagonisti tutti gli uomini di maggior qualità; la macchina City, quando offre questo tipo di calcio, è difficilmente contenibile.
Manchester City, qualità al comando
Aguero, Mahrez e Gabriel Jesus i marcatori, David Silva e De Bruyne gli uomini assist; la qualità, tanta, a disposizione di Guardiola si è resa protagonista di una partita perfetta. Cinque goal, giocate di primo livello e la sensazione che all’Aston Villa sia anche andata bene; il divario tra le due squadre, infatti, poteva essere ben più ampio considerando le tante occasioni create dal Manchester City. Ciò che ha fatto la differenza, però, è stata la mentalità; il modo in cui i Citizens sono scesi in campo non ha lasciato nessuna possibilità ai padroni di casa. Il protagonista principale del match è stato Aguero, autore di una tripletta; goal che hanno permesso all’argentino di superare un certo Henry e diventare, grazie ai suoi 177 goal il quarto marcatore nella storia della Premier a pari merito con Lampard.
L’unico neo, all’interno di una partita praticamente perfetta, è il goal subito nel finale su calcio di rigore. Rete che testimonia come i problemi del Manchester City siano a livello difensivo. Oggi, però, Guardiola deve concentrasi solo sugli aspetti positivi: il record di Aguero, l’immensa qualità del reparto offensivo e il secondo posto raggiunto.