I Campioni d’Inghilterra in carica hanno stretto una partnership molto particolare, dando vita ad alcune maglie inedite: si tratta di un accordo con la WWE. Perché questa unione tra calcio e wrestling?
Vi immaginate Erling Braut Haaland prendere la rincorsa e scagliarsi contro un difensore con una poderosa “spear” oppure Kevin De Bruyne eseguire una “stunner” su un avversario appena dribblato?
No, decisamente no. Queste mosse di wrestling devono essere lasciate esclusivamente ai professionisti della disciplina e non riproposte su un campo da calcio.
Perché allora questa domanda? Semplice, perché il Manchester City e la WWE (acronimo che sta per World Wrestling Entertainment, ndr) hanno presentato nelle scorse ore al Mondo intero un’inedita partnership commerciale.
Il club vincitore dell’ultima Premier League e la federazione di wrestling professionistico più famosa del Pianeta. Un binomio particolare e che ha dato vita ad alcuni pezzi da collezione.
Il Manchester City e la WWE hanno deciso di unire le forze per creare sei t-shirt molto suggestive, oltre che una maglia da gara senza precedenti.
I sei modelli disegnati e già in vendita sugli store online ufficiali sia del City che della WWE traggono ispirazione da alcuni dei wrestlers più iconici della federazione di Stamford, quali John Cena, Stone Cold Steve Austin, The Man Becky Lynch, The Best in the World CM Punk e The Head of the Table Roman Reings.
Parliamo di cinque leggende del wrestling mondiale, riconosciute globalmente per i risultati raggiunti sul ring, dove hanno dato vita ad alcune delle gimmick più amate dai fans della disciplina.
Proprio alcune delle loro catchphrases (frasi iconiche, ndr) o nicknames (soprannomi, ndr) sono state utilizzate per progettare sei t-shirt davvero particolari, provando a trovare dei punti di contatto con il passato recente e il presente del Manchester City.
È così che è stata creata la maglia “The Best Team” (ispirata a CM Punk), quella “The Man City” (con chiaro riferimento a Becky Lynch), l’“Aguero 93:20” (simile all’iconico Austin 3:16 di Stone Cold), la “Top of the Table” (con rimando a Romans Reings) e la “Hustle, Loyalty, Respect” (che richiama John Cena), oltre che una più generica “Fight til the end”, un motto che dovrebbe accomunare il Manchester City e la WWE.
Sei maglie da collezione che mirano a rafforzare il legame tra due dei brand sportivi più conosciuti al Mondo e che già in passato avevano avuto alcuni punti di contatto.
Non risalgono infatti a molto tempo fa delle foto che ritraggono alcuni wrestlers della WWE indossare il terzo kit rossonero utilizzato dal Man City nella stagione 2022/23, mentre posano a fianco a Kalvin Phillips.
Questa volta, a vestire i panni dei modelli sono stati invece giocatori come Mateo Kovacic, Ruben Dias, Kevin De Bruyne, Jeremy Doku, Manuel Akanji e Julian Alvarez (si possono trovare le foto sullo store online ufficiale del Manchester City, ndr).
Ma non è finita qui.
Oltre che le sei t-shirt appena descritte, dalla partnership tra il Man City e la WWE è nata anche un’inedita maglia da gara che verrà indossata in campo proprio dai Citizens.
La base è la maglia home che verrà utilizzata dai Campioni d’Inghilterra nel corso della prossima stagione sportiva, ma impreziosita da alcune specificità che la renderanno un oggetto da collezione.
I nomi dei giocatori e i loro numeri sono stati riportati sulla maglia con un font particolare, dove a catturare l’attenzione è il sottile contorno rosso che si rifà a uno dei colori classici della WWE.
Non solo. All’interno dei numeri è stata impressa anche la frase “Never Give Up” (altro richiamo a John Cena, ndr) ed è stato riportato sia il logo del Manchester City che quello della WWE.
Questa maglia verrà indossata dai calciatori del City durante la tournée estiva che il club inglese vivrà negli Stati Uniti d’America tra fine luglio e inizio agosto e che vedrà il team allenato da Pep Guardiola affrontare il Celtic, il Milan, il Barcellona e il Chelsea sul suolo statunitense.
“Siamo entusiasti di annunciare il lancio della nostra collaborazione esclusiva con la WWE. Come club, siamo sempre alla ricerca di nuove strade per migliorare la nostra offerta e far felici i nostri tifosi in tutto il Mondo. La collaborazione con la WWE rientra in una strategia di marketing che si dirige verso questa direzione”.
Così ha commentato il lancio della collaborazione Serena Gosling, Director of Integrated Fan Experience and Retail & Licensing del Manchester City.
La WWE si è sempre dimostrata una delle federazioni più attive e attente nel promuovere il proprio brand tanto negli USA quanto in Europa e la partnership con il Manchester City ne è solo l’ultima dimostrazione.
Quando ne ha la possibilità, la World Wrestling Entertainment invia ai club vincitori dei più importanti campionati calcistici un’esatta copia di una delle proprie cinture, affinché i calciatori possano posare con essa durante i festeggiamenti (una pratica che viene ripetuta anche con altri sport).
Non è difficile, infatti, trovare in rete foto di diversi giocatori con in mano una cintura della WWE, da John Terry a Fernandinho, passando per Vincent Kompany e molti altri.
I punti di contatto tra il calcio e il wrestling non finiscono però qui. In particolare, quelli tra la Premier League e la WWE.
I tifosi dell’Arsenal più attenti avranno, infatti, notato come ormai da qualche anno il ritorno in campo dei giocatori dopo l’intervallo all’Emirates di Londra sia accompagnato ogni volta da una theme song diversa di qualche wrestler (una scelta stilistica voluta direttamente dallo speaker ufficiale dei Gunners).
Della WWE fanno poi parte diversi wrestlers provenienti dall’Europa e che tifano club britannici.
Qualche esempio? L’irlandese Finn Balor è tifoso del Tottenham Hotspur, il suo connazionale JD McDonagh del Liverpool e lo scozzese Drew McIntyre dei Rangers di Glasgow.
Non vi basta? Eccovi allora un’altra curiosità: lo scorso gennaio, in occasione del ritorno in campo di Ivan Toney dopo una squalifica di otto mesi (per scommesse, ndr), il Brentford ha riaccolto il proprio attaccante spegnendo tutte le luci del Gtech Community Stadium e facendo risuonare in tutto l’impianto l’iconica intro di The Undertaker, uno dei wrestler più leggendari di sempre.
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