Hanno scelto di restare a Norrköping per la notte, quasi a voler godere dell’interezza di quel whole show che avevano certamente costruito pezzetto per pezzetto ma che, di punto in bianco, trovava il suo naturale sbocco in una serata da favola a circa 450 km da casa propria. Nell’hotel dove il Malmö ha pernottato, con un ospite in più (il trofeo portato a casa dopo l’1-3 dell’Östgötaporten), c’è stata festa per tutta la notte. Del resto gli himmelsblått sono la squadra più chiacchierata di Svezia, dunque può andar bene pure uno strappo alla regola. “Stiamo facendo bene, ce lo meritiamo e questa sera è in programma una festa allo Swedbank – ha rivelato Anton Tinnerholm alla stampa, salvo facendosi poi scappare qualche altro dettaglio – prima saremo allo stadio, intorno alle 18, poi andremo in discoteca. E’ giusto così, stasera“.
Spettacolo e vendetta– “Chiaramente è stato speciale per me prendere questo titolo a Norrköping, dove ho giocato molte partite ma non ho vinto tante volte, quindi è stato bello vendicare quando hanno loro portato a casa il campionato contro di noi, un paio di anni fa“, ha continuato il 26enne terzino destro nato a Linköping. Pure Rosenberg, altro protagonista della stagione ora virtualmente conclusa, ha fatto notizia per via della forte amicizia che lega l’ex Werder Brema al connazionale Pontus Jansson, presente a Norrköping per godersi la festa. Per cinque anni al Malmö, l’ex Torino ora in forza al Leeds United ha stretto un forte rapporto con Markus. In tribuna, sugli spalti dell’Östgötaporten, è stato dunque raggiunto dalla stampa che l’ha riconosciuto. Il suo commento è stato rapido, ma racchiude tutta l’essenza del calcio scandinavo: “Vincono tre campionati consecutivi, parlano per sé. Hanno la squadra migliore, composta dai migliori giocatori”.
Addii – Sebbene si tratti di un club importante, uscito rafforzato dalle due partecipazioni alla Champions League datate 2014-15 e 2015-16, la rosa sarà oggetto di più di un cambiamento. La lista dei partenti è ampia: Erdal Rakip ha vinto il quo quarto titolo con la maglia biancoblù, mentre per il sopracitato Tinnerholm, Oscar Lewicki e Jo Inge Berget si tratta del terzo successo in patria. Tutti sono accomunati dal non aver rinnovato o, come nel caso del norvegese, di voler tentare un’esperienza altrove: metteteci poi Magnus Wolff Eikrem e Felipe Carvalho e otterrete l’elenco completo dei più probabili partenti. Non solo contratti in scadenza, e dunque partenze senza possibilità per la società di ricavare qualcosa in termini monetari: il posto di Tinnerholm è praticamente già occupato da Eric Larson del GIF Sundsvall, magari Rakip e Lewicki potrebbero accettare un prolungamento e in tutto questo c’è da dire come il club abbia sempre fatto fronte alle partenze dei suoi top player riuscendo a restare in cima al panorama calcistico svedese.
Non si scherza col fuoco – Il bollettino del giorno dopo pare la lista dei danni subiti in seguito ad un uragano. C’il manto erboso che, essendo in sintetico, presenta varie bruciature qua e là. Ci sono led spaccati, reti aperte e ogni altro genere di atto vandalico. “Prevedevamo una certa quantità di danni – ha assicurato il direttore operativo dell’Östgötaporten Niklas Wennermark a FootballDirect – ma una serie di bengala utilizzati per le celebrazioni è stata gettata per terra. Il manto erboso (artificiale, ndr) ha cominciato a bruciare e il primo strato si è in parte sciolto“. Un costo importante, che verrà imputato interamente al Malmö FF visto che Wennermark ha annunciato di voler spedire una fattura al club campione di Svezia per la 20° volta : “Sono responsabili per i danni, il produttore di materiale sintetico Unisport verrà qui e decideremo. Il tappeto in erba è però costoso, quindi si tratterà di una somma significativa”.