Alla prima pausa nazionali la Liga si è presentata con una classifica senza padroni: nessuno a punteggio pieno e addirittura sei squadre in testa. Se Real, Barcellona, Atlético e Siviglia non sorprendono e il Valencia complice anche il calendario può comunque starci, era difficile immaginare di trovarsi lassù una neopromossa, in questo caso il Mallorca.
7 punti in 3 partite possono significare molto o anche nulla visto che siamo a inizio campionato, ma dopo la disastrosa retrocessione di due anni fa, nell’isola sono tornati a sognare la possibilità di vivere una stagione in Liga senza i fantasmi di dover lottare eternamente per la permanenza. Finora non un grosso sforzo visto che i 7 punti sono arrivati con solo 3 gol segnati in 3 partite, ma il doppio successo di misura dopo l’1-1 nella giornata inaugurale contro il Betis, squadra più forte affrontata fin qui, sembra gettare le basi per una stagione in cui il Mallorca sarà tenuto particolarmente d’occhio.
E alcuni occhi particolarmente attenti a quanto accadrà nelle Baleari arriveranno dall’Asia, perché questa squadra è sicuramente quella di maggiore presa sul mercato orientale. La sessione estiva ha prima portato Takefusa Kubo, alla seconda esperienza maiorchina dopo quella di due anni fa dove fu il migliore nell’anno della retrocessione, che dopo la grande Olimpiade disputata a Tokyo è diventato il riferimento giapponese nel calcio europeo, sicuramente il più seguito tra i giocatori emergenti.
Il nipponico di proprietà del Real Madrid è arrivato in tempo per disputare le prime giornate pre-sosta, contribuendo all’importante score fatto registrare dalla squadra di Luis García, che nelle ultime ore di mercato ha piazzato un altro colpo importante Made in Asia: si tratta di Kang-In Lee, promettente ex Valencia che ha firmato un contratto di quattro anni. Teoricamente dovrebbe giocare dal lato opposto di Kubo per un attacco composto per 2/3 da giocatori orientali con caratteristiche simili di grande corsa e imprevedibilità.
Il Mallorca diventa così una squadra appetibile non solo per la sua partenza sprint, ma anche per una questione di mercato: su quattro partite già calendarizzate infatti i Piratas sono stati messi per due volte nell’orario delle 14.00, quello più congeniale per il pubblico asiatico, scelta tutt’altro che casuale. Ora starà a Kubo, Kang-In Lee e compagni dimostrare di valere una fascia televisiva personalizzata, per dimostrare di non essere solamente una meteora di inizio campionato.
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