La Coppa d’Africa, finalmente, può godere della prima goleada dopo 9 partite: il Mali non si frena contro la Mauritania e cala un poker che non lascia scampo a degli avversari troppo inferiori tecnicamente. Il match viene aperto da un uno-due di matrice portoghese con gli attaccanti di Sporting e Porto: a chiudere l’incontro ci pensano i due Adama Traorè con il primo che viene sostituito dal secondo dopo aver realizzato la rete del 3-0. Una casistica veramente incredibile che porta i suoi frutti e fa salire i maliani in testa al gruppo E.
Dopo il pareggio tra Tunisia e Angola, il Mali non stecca l’esordio e mette in cassaforte 3 punti importanti contro la formazione meno attrezzata del girone: la Mauritania si conferma il cuscinetto del gruppo e probabilmente saluterà ai gironi la Coppa d’Africa.
I maliani attaccano dal primo minuto ma sfondano solo all’avvicinarsi del duplice fischio grazie a Diaby e Marega (su calcio di rigore): il doppio vantaggio, prima del riposo, taglia le gambe agli avversari che vedono complicarsi in modo drammatico un match condotto con coraggio e tenacia.
Nella ripresa accade un fatto curioso: a siglare il tris è Adama Traorè, nato nel 1995, precisamente il 28 giugno: il centrocampista del Cercle Brugge viene da stagioni poco entusiasmanti, con solo sporadiche apparizioni che non raggiungono mai la doppia cifra nell’arco dell’anno. Nonostante tutto, il ct Magassouba gli ha voluto dare una chance che è stata subito sfruttata al massimo. Dopo la realizzazione arriva la sostituzione con un altro Adama Traorè, anche lui classe ’95 e nato solamente 23 giorni prima, il 5 giugno. A calare il poker è proprio lui su suggerimento di Doumbia, per un risultato sempre più tondo: quella che poteva sembrare la prima doppietta della competizione, svanisce immediatamente lasciando con l’amaro in bocca tutti gli scommettitori. Come il collega di reparto e omonimo, anche lui ha goduto poco dell’attenzione del proprio tecnico all’Orleans con solo 6 presenze in Ligue2.
Inutile il momentaneo 3-1 di El Hacen che prova a riportare in partita una Mauritania poco concentrata e in completa balia dell’avversario: il girone si complica tantissimo, nonostante il pareggio tra Angola e Tunisia che hanno dimostrato di giocare un calcio molto più concentrato e tecnicamente superiore. Il Mali si gode il successo e guarda tutti dall’alto verso il basso in attesa del prossimo incontro che lo vedrà scontrarsi con i tunisini.
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