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Mainz-Augsburg, tre punti per andare oltre la mediocrità

Arrivati ad un certo periodo della stagione può capitare che si sfidino due squadre i cui obiettivi sono già stati raggiunti; è il caso di Mainz-Augsburg, gara in programma questa sera alla Coface Arena. I ragazzi di Martin Schmidt hanno ventidue punti in classifica e, visto anche l’andamento delle altre squadre, sono già praticamente salvi (dovrebbero suicidarsi per rientrare nella lotta per la retrocessione); anche gli uomini di Manuel Baum sono in una situazione molto tranquilla (decimi con ventiquattro punti, due in più dei Nullfünfer). Oggi si sfidano con l’intenzione di prendere tre punti per superare quello status di mediocrità che caratterizza la loro stagione.

Mainz e Augsburg, no alla mediocrità!

Partite come quelle di stasera rischiano di essere una pubblicità negativa per lo sport del calcio; anche in Germania, nonostante non ci siano venti squadre (cosa che sta compromettendo la bellezza del campionato di Serie A), si rischia di avere partite che non hanno nulla, o molto poco, da raccontare. Questo perché gli obiettivi sono stati già raggiunti e allora viene meno quella concentrazione che serve quando si scende in campo. Mainz e Ausburg dunque non hanno nulla da dire al campionato? Escluso il primo posto, che era onestamente una vera e propria chimera, difficilmente potranno rientrare in corsa per un posto in Europa e, ancora più difficilmente, verranno risucchiate nella lotta per la retrocessione. Chi è davanti, infatti, corre e chi è dietro, invece, va troppo piano per preoccupare Mainz e Ausburg che possono dunque dormire sogni tranquilli e non sprecare troppe energie (fisiche e psicologiche). Tutto questo, però, non fa bene al campionato perché bisogna onorare ogni tipo di partita indipendentemente dalla situazione di classifica che una squadra ha. Stasera Mainz e Augsburg si affrontano e la speranza è che non sia una gara con poche emozioni in cui vige la regola del “Arriviamo al novantesimo senza farci del male”; il match va giocato senza nessun tipo di calcolo perché restare nella mediocrità non serve a niente.

Saverio Fattori

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