L’Olanda si sposta nel vicino Lussemburgo per una gara che vale molto: gli Oranje, con una vittoria, agguanterebbero il secondo posto a pari punti con la Svezia. Gli scandinavi sono usciti sconfitti dal campo francese, dopo una grande rimonta degli uomini di Deschampes, bravi a ribaltare velocemente un critico 1-0. Ora i transalpini si trovano in prima posizione e staccano la seconda di 3 lunghezze. Sta all’Olanda di Blind riprendere in mano la situazione e acciuffare quel secondo posto per non mollare la qualificazione mondiale. Andiamo ad analizzare come si presentano gli ospiti alla gara…
OLANDA: MISSIONE SECONDO POSTO
Blind non può permettersi calcoli: la vittoria è l’unico risultato possibile. L’Olanda vola sul campo del modesto Lussemburgo che vanta un punto strappato alla Bielorussia. Nonostante il netto miglioramento dei padroni di casa, che hanno fatto sudare i successi agli avversari, resta un’ultima posizione che non è digerita bene dal tecnico Holtz che vuole raccogliere quello che fin ora è stato seminato. Gli Oranje non si potranno permettere di sottovalutare un rivale che sta cavalcando l’onda dell’entusiasmo e potrebbe far sudare più del dovuto i 3 punti. Per gli undici dei Paesi Bassi, vincere è la missione principale dopo il passo falso della Svezia conto la Francia. Il secondo posto è a portata di mano in condivisione con gli scandinavi.
Per il modesto valore degli avversari, il ct Blind potrebbe concedersi un po’ di turn over per testare anche nuove leve. Assenti Strootman e De Vrij: il primo per un fastidio alla zona lombare che si sta portando dietro dall’ultima convocazione nazionale. Il secondo per una microfrattura che lo terrà lontano dai campi per almeno 2 mesi. Al posto del difensore della Lazio, scenderà titolare Bruma, centrale del Psv. In avanti non mancherà la punta centrale Janssen coadiuvata da Depay sulla sinistra e Promes sulla destra, proprio per dare continuità a questo talento che sta facendo volare il CSKA Mosca. A centrocampo tutto sarà gestito dal solito Klaassen insieme a Vilhena e Sneijder, unico giocatore della vecchia guardia ancora convocato da Blind. Torna a farsi vedere anche Robben che ha recuperato del tutto dal fastidio muscolare e che si sta mettendo in mostra con il Bayern guidato che Ancelotti, che sembra averlo rigenerato. In avanti ci sarà anche Dost che con lo Sporting di Lisbona ha messo a segno ben 6 centri in 10 gare. L’ex Heerenveen e Wolfsburg ha trovato il club giusto per mostrare tutto il suo valore realizzativo, in calo dopo l’avventura in Bundesliga.
Tra i pali non mancherà un ritrovato Stekelenburg che sta vivendo una nuova giovinezza sotto le direttive di Koeman all’Everton: 10 match in Premier e 13 gol subiti. Nelle ultime uscite con l’Olanda è stato preferito sia a Cillissen, nuovo portiere del Barcellona e Vorm, estremo difensore del Tottenham. La difesa, in assenza di De Vrij, avrà come centrali Bruma e Konkolo con Blindo e Veltman come terzini. Tanta spinta per mettere in difficoltà un Lussemburgo che farà della difesa e della compattezza la sua arma migliore. I padroni di casa si chiuderanno a riccio basando la manovra offensiva su veloci contropiedi.
L’Olanda in caso di 4-3-3 potrebbe preferire questo assetto: Stekelenburg; Veltman, Bruma, Blind; Klaassen, Vilenha, Sneijder; Depay, Promes, Janssen.
Se venisse preferito il più utilizzato 4-2-3-1 invece troveremmo: Stekelenburg; Blind, Bruma, Van Dijk, Karsdorp; Klaassen, Wijnaldum; Promes, Propper, Depay; Janssen. Più probabile che contro il Lussemburgo venga schierato un 4-3-3 per testare nuovi volti e dare respiro ai classici titolari.
Sulla carta sembrerebbe un incontro a senso unico, ma l’Olanda ci ha abituato, negli ultimi anni, a scivoloni pesanti. La metalità sembra cambiata e la posta in gioco è troppo importante per lasciare spazio ad errori. Il secondo posto chiama ma saranno lesti gli Oranje a rispondere?