La Liga del Siviglia si chiude tra gli applausi, il corso Sampaoli invece con qualche fischio che arriva dalle tribune del Sanchez Pizjuan per il “tradimento” verso i colori di Nervion. L’era del tecnico argentino breve ed intensa con picchi estremi di amore e d’odio nei confronti di una tifoseria che prima ha accolto a braccia aperte la sua filosofia e poi si è sentita collpita alle spalle quando il richiamo della nazionale ha sovrastato l’affetto maturato per la capitale andalusa.
L’ultimo ricordo però è uno spettacolare saggio di bel calcio: Osasuna avversario poco valutabile ma la dimostrazione di gioco spumeggiante a suon di colpi raffinati culminati nel 5-0 finale è sicuramente il miglior modo per salutare una Liga che ha visto questo Siviglia protagonista più degli anni della gestione Emery come dimostra il quarto posto finale che vale un posto per la prossima Champions League con l’ostacolo preliminari.
Sampaoli decide di lasciar spazio alla fantasia ed ecco che Kranevitter passa in difesa e davanti vengono mescolate le qualità di Vazquez, Vitolo, Jovetic, Correa e Khron Dehli.
Decisamente troppo palleggio per il perforabile Osasuna che perde centimetri minuto dopo minuti e dall’11’ è già costretto a contare i gol subiti. Prima Vitolo ci dà un assaggio di quella che sarà inevitabilmente la sua serata, poi l’”escenario” se lo prendono Vazquez e Jovetic. L’italo argentino disegna sul campo del Sanchez Pizjuan traiettorie e giocate fantastiche, il montenegrino inventa un gol che ricorda i tempi migliori.
Reti spettacolari che mixano la strapotenza tecnica individuale con un gioco che esalta tutti gli effettivi in campo eccezion fatta per il portiere, oggi il secondo Soria, che guarda la partita come gli spettatori paganti.
Dopo il capolavoro di Jovetic c’è spazio per una vera e propria magia di Vitolo che mette a sedere tutto l’Osasuna portiere compreso per segnare il gol più bello della sua annata.
Prestazione maiuscola anche per Escudero che sulla sinistra ha spinto come se fosse un esterno d’attacco, e per il meraviglioso N’Zonzi, giocatore di una semplicità unica che riesce sempre a trovare il colpo giusto e vedere l’azione con anticipo rispetto agli altri.
Il Sanchez Pizjuan chiude in festa partita e campionato: finisce l’era Sampaoli ma non la passione del Barrio di Nervion.
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