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L’ultima coppa della carriera di Iker Casillas

La Taça de Portugal non è mai stata così simbolica come in questa occasione: Iker Casillas ha alzato per l’ultima volta da calciatore un trofeo, tra l’omaggio dei suoi compagni di squadra che hanno scelto che portasse lui al cielo il titolo nonostante non avesse giocato.

Il tifo aveva chiesto che fosse titolare in questa finale, ma le circostanza hanno impedito alla leggenda spagnola di poter disputare una sua ultima partita da calciatore. Si trattava di una partita importantissima, sia perché metteva in palio l’ultimo trofeo della stagione, sia perché si giocava contro il Benfica, rimasto all’asciutto di titoli anche in campo nazionale in questa stagione.

Vero, Jorge Jesus al suo ritorno ha ancora da plasmare la sua idea di squadra e vedremo dei risultati sicuramente con l’inizio del nuovo campionato, ma da una sfida così importante è sempre lecito avere grandi aspettative vista la storica rivalità. L’ha decisa Mbamba con due gol in grado di rendere inutile il rigore segnato da Vinicius nel finale, ma i riflettori sono stati tutti per Casillas.

E non è neanche stato facile, perché questa volta il portiere spagnolo ha cercato di schivare ogni riflettore. Ha provato a rimanere in disparte, con abbigliamento e sciarpa del club, ma al momento di alzare la coppa c’è stata un’ovazione da parte dei compagni per dargli il trofeo in mano.

Degno riconoscimento di una carriera in cui alzare i trofei è stato un piacevole comune denominatore: da capitano ha potuto alzare al cielo le coppe più importanti che il calcio offra, ossia i titoli europei e mondiali con club e nazionali. Sicuramente un altro valore sportivo rispetto alla coppa di Portogallo, che però nel suo piccolo è stata l’ultima occasione per vederlo ancora al centro di un grande successo da calciatore, il 25esimo successo totale della sua carriera.

Ora comincerà la sua avventura dirigenziale per un ritorno al Real Madrid che sarà trionfale, in una piazza che lo ha amato come nessun altro calciatore, per una nuova vita che dovrà dimostrarsi all’altezza del suo percorso leggendario tra i pali.

simonegamberini

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