Il primo Monday Night della stagione di Premier League termina con un sonoro 3-0 per l’Everton ai danni del Sunderland, padrone di casa: Romelu Menama Lukaku Bolingoli si può portare a casa il pallone grazie alla tripletta che permette alla squadra di Koeman di continuare a respirare aria di alta classifica (10 punti in 4 gare, come il Chelsea). I Black Cats si arrendono dopo un’ora di gioco nella quale avevano mostrato spunti interessanti e avevano trovato in Djilobdji l’uomo giusto per fermare l’impeto del centravanti belga: quando l’ex difensore dei Blues ha mostrato i primi segni di cedimento l’attaccante è stato spietato infilando tre volte il pallone nel sacco, in meno di un quarto d’ora.
Toffees belli a metà – La difesa dell’Everton si è resa protagonista, nella prima frazione di gioco, di una gara attenta e pulita con Ashley Williams, arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dallo Swansea di Guidolin, che ha più volte impostato l’azione dalle retrovie cercando uno spunto di Bolasie che, dopo un primo tempo decisamente sottotono, si è ravvivato nella ripresa: non solo lui. Il reparto offensivo a disposizione di Koeman ha cambiato marcia e Lukaku ha potuto finalmente ritrovare la via del gol: l’intesa tutta congolese (dovuta alle origini che hanno in comune i due giocatori) tra il centravanti e l’ex Crystal Palace ha permesso all’Everton di portare a Liverpool, oltre ai tre punti, un’ulteriore iniezione di fiducia, che potrebbe sembrare retorico da scrivere ma fa sempre bene.
I Black Cats devono invertire rotta – Quando David Moyes firmava con il Sunderland era a conoscenza del livello di difficoltà alla quale andava in contro: squadra non al livello della Premier League e con molti giocatori disposti a lasciare la città del nord-ovest dell’Inghilterra (Kaboul, Giaccherini, Lens…). Nonostante l’innesto di molti giovani talentuosi (su tutti Januzaj, dal Manchester United, e Ndong, acquistato dal Lorient per 20 milioni) la squadra non sembra a livello delle altre compagini che lotteranno per la relegation battle e l’ultima posizione, a pari merito con lo Stoke City, con un solo punto nelle prime quattro giornate, preoccupa e non poco i tifosi che si preparano a vivere un altro anno infernale.