Lukaku e Lautaro, l’Inter sogna con i soliti noti

Serviva una vittoria ed una contemporanea sconfitta del Borussia Dortmund per continuare a sperare negli ottavi di finale di Champions League: l’Inter ha vinto (e convinto) e gli uomini di Favre sono andati k.o. al Camp Nou di Barcellona ma adesso bisognerà alzare l’asticella per gli uomini di Conte e vincere proprio contro i Blaugrana per qualificarsi. Una doppietta di Lautaro Martinez ed un gol di Romelu Lukaku, autore di una prestazione meravigliosa, permettono ai nero-azzurri di uscire con tre punti da Praga contro lo Slavia, al termine di una partita caratterizzata da tanti episodi nei quali è intervenuto il VAR (su tutti ha ottenuto un risalto mediatico maggiore quello del rigore a favore dei padroni di casa, arrivato praticamente un minuto dopo il fallo in area e quando l’Inter aveva realizzato il momentaneo gol del 2-0, poi annullato ovviamente).

La grande notte di Romelu Lukaku

Quando si giudica Romelu Lukaku è sempre troppo facile cadere in esagerazioni o a favore del belga o a lui contrarie: oggi il centravanti dell’Inter ha rifilato una stoccata non indifferente ai suoi detrattori grazie ad una prestazione meravigliosa. Il tabellino recita ‘uno’ alla voce gol realizzati ma a meravigliare è stato l’apporto dato alla manovra degli uomini di Conte e i due assist, il secondo dei quali con un pallone calciato d’esterno disegnando una traiettoria perfetta che ha trovato un Lautaro posizionato benissimo.

Settimana dopo settimana l’intesa tra la ‘strana coppia’ Lukaku-Martinez continua ad aumentare ed i due iniziano a trovarsi decisamente a proprio agio con a fianco il proprio partner d’attacco. Non è un caso che dopo quel periodo di “crisi” avuto dall’ex attaccante del Manchester United entrambi abbiano iniziato a segnare con una frequenza incredibile trascinando i compagni anche nelle situazioni più complicate: spesso, e giustamente, si esalta la fase difensiva di Antonio Conte ma il lavoro che ha fatto su questi due giocatori merita certamente una menzione d’onore.