Come un deja-vù, anche se stavolta l’attesa sembra meno stressante. Romelu Lukaku si gode le sue vacanze e aspetta di conoscere il suo futuro.
Una situazione che l’attaccante belga conosce bene e che ormai si ripete ogni mese di luglio. Galeotto fu quel mal di pancia in una tournée in Cina con il Manchester United, ma ora per Lukaku c’è solo Napoli.
I due sono fatti l’uno per l’altro: nessun allenatore è capace di sfruttare al cento per cento il potenziale micidiale di Lukaku. E con nessun allenatore Romelu lotta, suda e lavora come con Antonio Conte. Come un patto di sangue tra amici, il loro è un rapporto di massima stima e fiducia. “Antonio Conte è il migliore allenatore che abbia avuto nella mia carriera”, ha dichiarato durante l’Europeo il centravanti belga, sgombrando il campo da ogni tipo di dubbio sul suo futuro e lasciando intendere palesemente la sua voglia di ritrovare il tecnico italiano.
La situazione non è cambiata: dopo l’Europeo, Lukaku ha avuto un incontro con il suo agente per fare il punto della situazione e gli ha confermato la sua volontà ferrea di raggiungere Antonio a Napoli per aprire un nuovo ciclo insieme. L’avvocato Ledure sta lavorando da tempo col Chelsea, che vorrebbe venisse pagata la clausola rescissoria da 37,5 milioni di sterline (circa 44 milioni di euro), ma già sa che per chiudere definitivamente la tormentata parentesi Lukaku dovrà accontentarsi più o meno della metà.
Il punto d’incontro tra i club potrebbe essere a metà strada, per un affare da circa 25 milioni per il cartellino del giocatore. E Lukaku, per Napoli e Conte, è pronto a ridursi ulteriormente lo stipendio già sceso nell’anno alla Roma a 7,5 milioni. Inoltre può ancora contare sul contributo del decreto crescita che permetterebbe al Napoli risparmi significativi sul lordo annuo dell’attaccante.
Insomma ci sono tutte le condizioni perché questo trasferimento possa diventare realtà molto presto. Conte aspetterà Lukaku a Castel Di Sangro dove Il Napoli si trasferirà dal 25 luglio; nel frattempo Romelu avrà cominciato a muoversi per farsi trovare già in buona forma fisica al momento dell’incontro col tecnico italiano. Con Conte non si scherza – questo lo sa bene – ma sa anche quanto sia gratificante festeggiare insieme i successi ottenuti grazie al duro lavoro.
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