Se qualcuno si era stupito della dichiarazione di Luis Enrique al momento della sua preparazione, riguardo la possibilità di convocare 50 giocatori differenti, non aveva ancora fatto i conti con la realtà. La Spagna è un terreno fertile per tanti talenti e solo nel cammino per andare al Mondiale il CT della Roja è arrivato a quota 43 nomi diversi (72 se si conta anche la gestione prima dell’interinato di Moreno), numero mai raggiunto da nessuno dei suoi predecessori. E se consideriamo che gente di tutto rispetto come Luis Alberto non ha ancora visto la nazionale, si capisce quanto sia vasta la gamma di talenti da cui partire. Ma chi sono i nomi più sorprendenti? Dei 43 totali ne abbiamo selezionati cinque.
L’attaccante cresciuto nel Barcellona e attualmente allo Sporting Braga è stato il nome a sorpresa del passato break nazionali. Ruiz è un centravanti su cui erano riposte grandi aspettative al tempo delle giovanili del Barça ma che poi non è riuscito a esprimersi: vista la buona partenza col Braga (poi interrotta visto che non ha più segnato un gol) era stato inserito nella lista e fatto debuttare contro la Georgia.
Sempre con la Georgia c’è stato un altro debutto clamoroso, quello di Robert Sánchez tra i pali. Il portiere del Brighton dal marzo scorso è ufficialmente la terza scelta di Luis Enrique tra i pali, dopo aver scavalcato Kepa che una volta perso il posto al Chelsea non è più rientrato nella lista dei convocati se non in situazioni d’emergenza. Curiosità: Sánchez, nativo di Cartagena, non ha mai giocato in Spagna in carriera.
Il centrocampista del Celta Vigo è stato rigenerato dalla cura Coudet dopo anni in cui il suo grande talento sembrava essersi disperso, ma non ci si aspettava che con la tanta concorrenza che c’è in mezzo al campo riuscisse ad arrivare in nazionale maggiore. La sua convocazione è stata figlia anche di diverse assenze, ma rappresenta sicuramente un nome a sorpresa.
L’ultimo nuovo convocato di Luis Enrique è stato RDT, finito addirittura titolare nell’ultima partita. Dopo la promozione con l’Espanyol l’attaccante cresciuto nel Real Madrid è salito di livello fino a meritarsi un posto in attacco a discapito di nomi pesanti.
Una menzione va anche per la difesa. Un reparto che dopo l’addio di Piqué e l’anno complicato sul piano fisico di Sergio Ramos ha dovuto fare i conti con un serbatoio abbastanza scarico: Diego Llorente, di certo non tra i nomi più eccellenti della lista dei 43, è una convocazione a sorpresa soprattutto perché è arrivata a discapito di uno come Nacho Fernández del Real Madrid, reduce da una grandissima stagione.
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