Perdere una figlia rappresenta un dolore fortissimo, impossibile non commuoversi per le parole che Luis Enrique ha avuto per la sua Xenia.
Convivere con alcuni dolori può essere davvero difficile, a volte nemmeno il tempo che passa lenisce davvero queste ferite. Certamente il dispiacere più forte può esserci quando si perde un figlio/a quando era ancora un bambino/a, nemmeno l’idea che abbia smesso di soffrire perché era malato da tempo può aiutare del tutto.
Questo è quello che ha vissuto Luis Enrique, che il 19 agosto 2019 ha perso Xana, la sua bambina che aveva solo nove anni, morta a causa per un tumore alle ossa che le era stato diagnosticato diverso tempo prima. Oggi l’allenatore ha scelto di ricordarla, con parole che non possono che scatenare un moto di commozione, nonostante tutto lui non si sente vittima di un’ingiustizia come sarebbe normale credere.
Ci mancherai moltissimo ma ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita con la speranza che in futuro ci incontreremo di nuovo. Sarai la stella che guida la nostra famiglia”, questo aveva scritto Luis Enrique in occasione della scomparsa della sua bambina, tragdia che lo aveva spinto a prendersi una pausa dal calcio per provare a metabolizzare il dolore.
Tornare a parlare di un evento che ha generato così tanto dispiacere non è mai semplice per nessuno, soprattutto per un genitore, che potrebbe continuamente chiedersi perché sia toccato a lui vivere un’esperienza così devastante. A distanza di tempo, però, lui si sta dimostrando davvero fortissimo e sta provando ad affrontare tutto questo con grandissimo spirito.
. “Mi chiederai… Posso ritenermi fortunato o sfortunato? Mi ritengo fortunato, molto fortunato – ha detto nella ministerie che Moviestar + gli ha dedicato, dove nel terzo capitolo ha parlato anche della sua quotidianità -. Mia figlia Xana ha vissuto con noi 9 anni meravigliosi. E di lei abbiamo mille ricordi”.
A sorpresa lui ha una chiara percezione della sua bimba: “Mia madre non poteva avere foto di Xana, finché un giorno non sono tornato a casa e le ho detto: “Perché non hai nessuna foto di Xana? Xana è viva. Non è con noi sul piano fisico, ma è qui sul piano spirituale. Perché ogni giorno parliamo di lei, ridiamo e la ricordiamo. Penso che Xana ci veda ancora. E mi chiedo: come voglio che Xana pensi che abbiamo vissuto tutto questo?”.
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