Nei quarti di finale della DFB-Pokal va in scena una sfida che sembra avere poco da dire; il Lotte, squadra di terza categoria, affronta il Borussia Dortmund nel tentativo di realizzare una vera e propria impresa. I ragazzi di Ismail Atalan, però, il miracolo lo hanno già compiuto arrivando fino a questo punto della competizione: Werder Brema, Bayer Leverkusen e Monaco 1860 sono le squadre che il Lotte ha eliminato nel suo percorso in DFB-Pokal. Stasera tenterà la scalata più difficile, quella che se riesce ti ricordano per sempre altrimenti non ti dicono nulla perché non era previsto che tu affrontassi una montagna così alta. I ragazzi di Tuchel rappresentano una vera e propria montagna per lo Sportfreunde Lotte che però vuole continuare a sognare in una competizione in cui ha già saputo sorprendere.
Il miracolo per entrare nella storia
L’impresa è già stata compiuta; arrivare ai quarti di finale, infatti, è stato un successo per il Lotte che nel suo straordinario percorso ha battuto due squadre di Bundesliga (Werder Brema e Bayer Leverkusen). La gara di stasera è al tempo stesso difficile quanto affascinante dal momento che l’avversario si chiama Borussia Dortmund. I ragazzi di Tuchel sono terzi in Bundesliga e sembrano aver superato il momento di difficoltà, vincendo le ultime due partite. Allo Sportfreunde Lotte servirà la partita perfetta per compiere un altro miracolo e continuare il sogno in DFB-Pokal.
Borussia Dortmund, vietato sbagliare
Il terzo posto in Bundesliga (meno tredici dal Bayern Monaco capolista) ed un ottavo di finale di Champions che si è complicato dopo il match dell’andata, impongono al Borussia Dortmund di vincere la gara di stasera per non dire addio ad un altro obiettivo stagionale. Nonostante l’avversario sembri piuttosto alla portata, le Wespen dovranno scendere in campo con la massima concentrazione perché è proprio in questi match che il Dortmund rimedia figuracce (la sconfitta in Bundesliga contro il Darmstadt). Vietato sbagliare, dunque, per il Borussia che vuole arrivare in fondo all’unica competizione che può vincere.