Lotito ha scelto l’erede di Immobile: è un bomber della Serie A, si lavora sul trasferimento

La Lazio si trova di fronte a una svolta importante per il proprio attacco dopo la partenza inaspettata di Ciro Immobile.

Colonna portante e simbolo della squadra negli ultimi anni, la ricerca del suo sostituto sembra aver trovato una direzione chiara e definita: Giovanni Simeone è il nome che riscalda i cuori dei tifosi biancocelesti.

Questo periodo rappresenta un crocevia fondamentale nella strategia mercantile della Lazio che mira non solo a sostituire adeguatamente Ciro Immobile ma anche a costruire una squadra competitiva su tutti i fronti per le sfide che attendono i biancocelesti nella prossima stagione.

Il ritorno di un nome familiare

Giovanni Simeone non è un nome nuovo per la Lazio, essendo stato accostato alla squadra capitolina già nelle scorse sessioni di mercato. Figlio dell’iconico Diego Simeone, eroe della Lazio campione d’Italia nel 2000, Giovanni ha sempre avuto un legame particolare con i colori biancocelesti. La sua possibile arrivata a Roma non solo colmerebbe il vuoto lasciato da Immobile sul piano tecnico ma avrebbe anche un forte impatto emotivo sulla tifoseria.

Nonostante le difficoltà iniziali e la concorrenza, la Lazio sembra determinata a portare avanti la trattativa per Simeone con il Napoli. I partenopei hanno fissato il prezzo dell’attaccante argentino intorno ai 15 milioni di euro, una cifra leggermente inferiore rispetto a quanto speso per acquistarlo dal Verona nel 2022. La formula del pagamento potrebbe essere dilazionata su più anni, facilitando così l’operazione tra i due club.

Dal punto di vista economico, l’accordo con Giovanni Simeone sembra essere alla portata della Lazio grazie alla politica di contenimento dei costi adottata dalla società. Attualmente sotto contratto con il Napoli per circa 1,7 milioni a stagione, l’attaccante potrebbe vedere lievemente migliorato il suo ingaggio fino ai 2 milioni annui proposti dalla Lazio.

L’arrivo di Simeone rappresenterebbe l’ultimo tassello mancante nell’offensiva biancoceleste per la prossima stagione. Con Noslin pronto ad essere impiegato come esterno nell’impianto tattico pensato da Baroni e le prestazioni incoraggianti degli altri attaccanti durante la preparazione estiva ad Auronzo di Cadore, l’inserimento dell’argentino garantirebbe varietà e qualità all’attacco laziale.

In parallelo alle trattative per rinforzare l’attacco, rimangono aperte diverse piste relative al reparto offensivo e ai trequartisti in particolare. Tra questi nomi emergono Stengs, Lauriente e Lo Celso; tuttavia queste trattative potrebbero subire accelerazioni solo in caso di ulteriori movimenti in uscita dal club capitolino.