L’Olanda under 21 centra l’obiettivo e vola ai quarti di finale dell’Europeo: negli ultimi 90 minuti, i baby Oranje ribaltano le sorti del girone A balzando dalla terza posizione alla prima piazza con un 6-1 mostruoso contro l’Ungheria. Per essere sicuri del passaggio, i ragazzi di Van de Looi, avrebbero dovuto vincere con almeno 2 gol di scarto: la risposta sul campo è stata eccezionale e il risultato ha permesso anche di scavalcare la Germania che non è andata oltre lo 0-0 con la Romania.
L’OLANDA SORPRENDE TUTTI E CHIUDE PRIMA: GOLEADA ALL’UNGHERIA
Grande impresa dell’Olanda under 21 che rifila 6 gol all’Ungheria e balza in testa al girone A, chiudendo da capolista e passando ai quarti di finale dell’Europeo. Dopo un avvio un po’ zoppicante con due pareggi subiti in rimonta contro Germania e Romania, i ragazzi dei Paesi Bassi si sono imposti di forza, travolgendo la nazionale rivale e scavalcando le due capoliste grazie alla differenza reti.
Van de Looi schiera una formazione offensiva con un 4-3-3 pronto a trasformarsi in un 4-1-4-1 in fase di attacco: l’Olanda non può fare calcoli, deve vincere con almeno due reti di scarto per avere una differenza tale da poter accedere ai quarti. La prima frazione di gioco è letteralmente dominata dagli Oranje che sfiorano la rete in tantissime occasioni, anche se manca la cattiveria e la precisione. Ad aprire le danze e a sbloccare il match ci pensa De Wit, aiutato dall’assist di Gakpo: 1-0 a 3 minuti dal duplice fischio. Nella ripresa, il tecnico, cerca di scuotere i suoi ed inserire tre uomini freschi: Malacia, Brobbey e Zeefuik rilevano degli spenti Bakker, Kluivert e Teze. L’inerzia cambia immediatamente e le maglie arancioni rimediano subito un rigore siglato da Boadu: 2-0 e missione compiuta. L’Olanda non è sazia, vede il nemico alle corde ed infierisce dilangando: sale in cattedra Gakpo che mette a segno una doppietta, interotta solamente dal momentaneo 3-1 di Bolla su rigore. Nel finale, c’è gloria anche per Botman e Brobbey che permettono di chiudere con un’ampia differenza reti.
Questo risultato è stato prezioso proprio per questo: 6-1 e una differenza reti così ampia che ha permesso di scavalcare sia Romania che Germania. Infatti, sia i tedeschi che i romeni, avevano chiuso a pari punti con l’Olanda: le due nazionali non sono andate oltre lo 0-0 nello scontro diretto e questo ha permesso a Van de Looi di poter terminare primo con una differenza reti di +5 con dietro i teutonici a +3. Beffa per la Romania che esce nonostante i 5 punti totalizzati a causa di una differenza reti di +1. I baby Oranje sorridono e dimostrano di essere una delle formazioni che può ambire alla vittoria finale: ai quarti, l’avversaria sarà la seconda del gruppo C con Francia e Russia tra le più papabili.