Lo Zwolle si rialza subito e supera un impreciso Heracles: 2-1 all’IJsseldeltastadion che conferma l’ottimo momento degli uomini di Schip. Mokhtar è nuovamente l’eroe di giornata: l’attaccante è autore della doppietta vincente che ha permesso ai padroni di casa di superare l’ostico ospite. Per la punta è il quarto centro in 6 gare: il suo ritorno è stato fondamentale per il tecnico e per i risultati.
ZWOLLE: L’ALTA CLASSIFICA NON DÀ LE VERTIGINI
Lo Zwolle continua a dismostrare di essere una squadra in pienissima forma che vuole conquistarsi un posto per l’Europa che conta. Schip ha preso in mano la rosa e ne ha tratto il meglio, sottolineato dall’andamento in questa Eredivisie: 5 gare, 3 vittorie, un pareggio e una sconfitta con 10 punti e, in attesa delle big, un momentaneo terzo posto. La classifica parla chiaro e l’altezza non sembra dare vertigini alla compagine biancoblu. Altro passo falso dell’Heracles che cade nuovamente affilando il secondo ko consecutivo: dalla società di Almelo ci si aspettava di più soprattutto dal reparto arretrato, troppo distratto e colpevole di questa disfatta.
Schip cambia ben poco nel suo schema e schiera i miglior 11 con uno spregiudicato 4-3-3: tra i pali Boer protetto da Ehizibue, Marcellis, Sandler e Van Polen. Centrocampo con Saymak, Bakker e Thomas pronti ad appoggiare il reparto offensivo composto da Namli, Mokhtar e Parzyszek. Risponde l’Heracles con uno schieramento a specchio con Castro in porta, pronto a dirigere Breukers, Propper, Hardeveld e Van Hintum. Centrocampo con M. Alvangera, Pelupessy e Niemeijer posizionati per sostenere il triedente Peterson-Gladon-Darri. La gara inizia, ma lo Zwolle non impiega neanche 5 giri di orologio per passare in vantaggio: Parzyszek imbecca un ottimo movimento di Mokhtar che gonfia la rete portando avanti i suoi. Un pesante doccia fredda per gli uomini di Stegeman che si trovano subito ad inseguire. I bianconeri si svegliano solo alla mezz’ora, riequilibrando una gara che vedeva un unico protagonista: nonostante l’orgoglio e la voglia di pareggiare, la prima frazione di gioco si chiude sull’1-0 e con un quarto d’ora di puro stallo.
Nella ripresa, i padroni di casa sono chiamati a chiudere i conti, ma vengono travolti dalla voglia di ribalta dell’Heracles: il club di Almelo alza il baricentro, senza realmente impensierire i ragazzi di Schip che reggono all’urto cercando di rispondere in contropiede. Buona la circolazione di palla, ma gli ospiti non si fanno imprigionare nella fitta rete di passaggi e trovano il guizzo al 75′: è il centrocampista M. Alvangera a superare Boer e a regalare il momentaneo 1-1. Il tifo dell’IJsseldeltastadion diventa subito più forte e lo Zwolle capisce che non può deludere i propri tifosi. I biancocelesti provano un forcing finale, un assedio che chiude i nemici nella propria metà campo: nonostante il fortino eretto, Mokhtar trova il modo di scardinarlo e di regalare il definitivo 2-1: l’acquisto degli ultimi giorni di campionato, su suggerimento di Nijland entrato al posto di Parzyszek, fa esplodere prorio i suoi tifosi con una doppietta personale che condanna definitivamente l’Heracles alla sconfitta all’85’.
Mokhtar realizza il suo quarto centro in 6 gare portando a quota 9 il bottino di gol all’attivo della formazione. Lo Zwolle vola a 10 punti e rimane nelle zone importanti della classifica con uno Schip al timone che sembra aver trovato immediatamente la quadratura del cerchio. Male l’Heracles che, dopo la vittoria all’esordio, ha inanellato 2 pareggi e successivamente 2 sconfitte. Uno score che continua a peggiorare e che potrebbe portare i bianconeri a lottare per la salvezza invece che per l’Europa League. La rotta deve essere invertina per una situazione che si sta facendo sempre più complicata.