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Lo Zenit si riprende e vince a Mosca contro lo Spartak. Prime anche Krasnodar e Rostov

Dopo otto giornate si va alla pausa delle nazionali con tre squadre in vetta alla classifica e gli scontri diretti costano cari a Spartak Mosca e Lokomotiv che crollano e vengono anche superati dai cugini del Cska. Grandi prove di forza di Krasnodar, Zenit e Rostov che vincono in trasferta.

KRYLYA-DINAMO MOSCA 0-0
L’anticipo del venerdì in Prem’er Liga finisce a reti bianche con la Dinamo che deve mangiarsi le mani per le varie occasioni fallite e un Krylya che deve ringraziare il proprio portiere capitano Ryzhikov. Il giovane Grulev è quello che ha provato a impegnare più di tutti l’esperto estremo difensore ex Rubin Kazan ma la porta è sempre stata sbarrata. I padroni di casa si sono fatti vedere con qualche contropiede e ripartenza e il solito Sobolev ha sfiorato il gol con un gran destro da fuori e a due minuti dalla fine con un perfetto piatto destro è riuscito a trovare la via della rete ma il guardalinee ha sbandierato un minino fuorigioco. All’ultimo secondo Panchenko ha avuto una grossa occasione con una punizione dal limite, ma Ryzhikov è riuscito ancora a respingere e sulla respinta Yusupov ha calciato alto rendnendo invariato lo 0-0.

UFA-ORENBURG 1-2
Dopo otto giornate l’Orenburg riesce finalmente a ottenere la prima vittoria in campionato e lo fa su un campo difficile che aveva visto cadere grandi di questo campionato. È meritata la vittoria dei biancoblu contro un Ufa che ha perso quel mordente visto contro Rostov e Zenit e da questa sfida ne esce ridimensionato. Il vantaggio è arrivato con il solito Despotović che dal dischetto ha spiazzato Belenov e a complicare ancora di più la vita ai baschiri ci ha pensato l’espulsione subita a fine primo tempo da Putsko. Shakov ha però ristabilito la parità numerica, ma è comunque stato l’Orenburg a raddoppiare in contropiede con un altruista Miškić che ha servito Zotov che ha solo dovuto appoggiare in rete la palla dello 0-2. Krotov ha però subito riaperto la sfida ed è sempre lui ad avere la palla del pareggio calciando un gran destro di collo a botta sicura, ma la parata di Klimovich, bielorusso arrivato da pochissimo e al debutto, è da campione. Škoflek avrebbe in contropiede l’occasione del terzo gol ma il suo sinistro a giro si stampa sul palo, ma poco importa perché la squadra di Fedotov ottiene la prima vittoria.

RUBIN KAZAN-SOCHI 0-3
Il Sochi scrive una parte importantissima della sua breve storia e stravince a Kazan e ottiene la prima vittoria di sempre in Prem’er Liga. Una vittoria netta e meritata dove i tatari non sono mai stati in partita e mai in grado di rispondere agli attacchi ospiti che avrebbero potuto vincere anche con un vantaggio maggiore. La caparbietà di Tsallagov ha fatto sì che riuscisse a rendere giocabile una palla di Mostovoy e a tu per tu con Dyupin è riuscito a batterlo. L’ex di giornata Noboa ha sfiorato il raddoppio con un gran destro da fuori che si è stampato sulla traversa, ma un ex che non ha fallito l’appuntamento col gol è stato Fedor Kudryashov. La sponda di Poloz è stata al bacio e sul suo collo sinistro al volo imparabile. Nel recupero gloria anche per l’armeno Alexander Karapetian che in contropiede riesce a realizzare il suo primo gol in Prem’er Liga. Grande festa per il Sochi mentre il Rubin dovrà fare mea culpa per una partita davvero negativa.

LOKOMOTIV MOSCA-ROSTOV 1-2
Il Rostov è sempre più grande e vince lo scontro diretto a Mosca contro la Lokomotiv in maniera meritata e con quel pizzico di fortuna dettata dalla grande voglia di non mollare mai. L’eroe di giornata è senza dubbio l’uzbeko Eldor Shomurodov, giocatore dalla grandissima classe e ora che è stato avvicinato alla porta è realizzatore implacabile e capocannoniere del torneo. Doppietta da centravanti navigato con un gran colpo di testa su corner di Roman Eremenko e un tocco di suola ad anticipare Guilherme dopo un bel lancio del suo gemello del gol Ionov. Sembrava tutto finito a inizio ripresa ma i ferrovieri sono duri a morire e una grande giocata del nuovo arrivato João Mário ha liberato Anton Miranchuk che dal limite dell’area ha fatto partire un gran destro all’angolino per la rete che ha riaperto la sfida. E il pareggio sarebbe stato una realtà se non fosse stato per Evgeniy Chernov, probabilmente già vicino alla beatificazione dalle parti di Rostov. Baburin esce male e viene anticipato da Smolov e poco prima che la palla entri in rete in rovesciata il terzino sinistro riesce a salvare, ma respinge proprio sui piedi di Luka Đorđević. Il montenegrino è già pronto per esultare per il suo primo gol moscovita, ma Chernov si alza come può e di schiena riesce a salvare anche la seconda conclusione. Pazzeschi i suoi interventi, ma grazie a lui il Rostov si è potuto godere per una notte il primo posto solitario.

AKHMAT-TAMBOV 1-1
Il Tambov rialza la testa dopo varie gare molto deludenti e per pochissimo non trova la prima vittoria in trasferta della sua storia in Prem’er Liga. L’Akhmat si salva nel finale grazie al grandissimo gol con un destro al volo dal limite di Bernard Berisha ma per il resto ha fatto poco e anche male. Da applausi anche il vantaggio ospite con la splendida deviazione di testa di Osipenko su un cross tagliato da metà campo di Ciuperca. Gudiev ha rischiato anche il disastro quando si è fatto superare dal rinvio del collega Shelia sbagliando completamente il tempo dell’uscita ma per sua fortuna Utsiev ha anticipato Kilin. L’Akhmat resta per poco fuori dalla zona playout mentre il Tambov si fa raggiungere all’ultimo posto dall’Orenburg ma la lotta salvezza è apertissima.

URAL-KRASNODAR 2-4
Archiviata la Champions League il Krasnodar ha capito che ha ancora bisogno di qualche passo in avanti per entrare tra le grandi d’Europa e allora si è gettato subito a capofitto sul campionato e in una partita ricca di colpi di scena ha mantenuto il primo posto. Grande sfida a Yekaterinburg con l’Ural che si è fatto sorprendere due volte nella stessa maniera, con penetrazioni centrali con perfetti tiri all’angolino di Skopintsev e Ari. Nel mezzo però era arrivato il pareggio con Bavin e nella ripresa la magia all’incrocio di El Kabir ha fatto sì che la sfida tornasse in parità. Le vie del Krasnodar sono però infinite e negli ultimi minuti prima trova il terzo vantaggio con Utkin che ribadisce in rete un contropiede di Ivan Ignatiev, con la sua conclusione finita sul palo, e poi Wanderson chiude i conti con un altro destro capolavoro sotto la traversa. Era l’unica tra la capoliste che non doveva disputare scontri diretti e il Krasnodar è stato bravo a rimanere concentrato e dopo la pausa riprenderà ancora da primo.

ARSENAL-CSKA MOSCA 1-2
La sfida tra le prime inseguitrici del gruppone di testa va al Cska in una sfida intensa soprattutto nel primo tempo e dopo aver sofferto le folate offensive dei rivali. L’Arsenal viene sconfitto quando forse avrebbe meritato il pari per le tante occasioni avute soprattutto con tiri da fuori e con la clamorosa traversa su splendido sinistro al volo di Lomovitski. I giallorossi erano anche passati in vantaggio grazie a Lesovoj che ha piazzato il destro all’angolino dopo uno smarcamento di tacco di Lutsenko, ma l’1-0 è durato poco. Dopo un’azione confusa Akhmetov ha allungato la punta del piede destro e ha trovato l’angolino giusto per riportare la sfida in parità. I ragazzi di Goncharenko hanno sfruttato il fatto che l’Arsenal avesse sprecato molte energie nel primo tempo e nalla ripresa hanno saputo sfruttare il momento giusto. Da una punizione di Oblyakov è sbucato dalle retrovie Cedeic Gogoua, prelevato in settimana dal Tambov, che di testa ha battuto l’ottimo Levashov portando così tre punti dalla parte di Mosca.

SPARTAK MOSCA-ZENIT SAN PIETROBURGO 0-1
Lo Zenit si riprende dal momento negativo e lo fa una sfida difficilissima come la trasferta di Mosca contro lo Spartak. I pietroburghesi hanno meritato di vincere giocando meglio e creando molte più palle gol con i moscoviti realmente pericolosi solo in occasione della rete annullata. Il destro di Bakaev deviato da Ivanović sembrava essere valido, ma il Var ha ravvisato uno stop di mano del numero dieci di casa prima che calciasse in porta. Lo scampato pericolo ha rafforzato i ragazzi di Semak che hanno trovato il vantaggio grazie a un favoloso sinistro da fuori area di Zhirkov e il trentaseienne ex Chelsea dimostra ancora di essere un signor giocatore. Dzyuba ha avuto buone occasioni, ma i suoi colpi di testa sono usciti di poco. Riparte lo Zenit dopo due prestazioni opache e resta ancora tra le capoliste di Russia, mentre per lo Spartak è un brutto stop più per il pessimo gioco che per il risultato.

8 giornata
Akhmat-Tambov 1-1
Arsenal-Cska Mosca 1-2
Krylya-Dinamo Mosca 0-0
Lokomotiv Mosca-Rostov 1-2
Rubin Kazan-Sochi 0-3
Spartak Mosca-Zenit San Pietroburgo 0-1
Ufa-Orenburg 1-2
Ural-Krasnodar 2-4

Classifica
1.Krasnodar 17
2.Zenit San Pietroburgo 17
3.Rostov 17
4.Cska Mosca 16
5.Lokomotiv Mosca 14
6.Spartak Mosca 14
7.Arsenal 13
8.Ural 10
9.Rubin Kazan 10
10.Ufa 10
11.Dinamo Mosca 9
12.Akhmat 8
13.Krylya 7
14.Sochi 6
15.Orenburg 5
16.Tambov 5

Francesco Domenighini

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