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Lo Young Boys si accontenta del pari a Basilea ed è gran lotta per il secondo posto

La Svizzera è riuscita non senza qualche difficoltà a rimettersi in pari con il numero delle partite di campionato, dopo che a inizio anno il Coronavirus aveva creato enormi problemi. Dopo ventitre giornate lo Young Boys è saldamente al primo posto con un vantaggio straordinario, ben diciannove punti sul Basilea secondo.

Mercoledì al Sankt Jakob c’è stato lo scontro diretto, se così si può definire, tra le due e i padroni di casa hanno avuto il merito di vendere cara la pelle e strappare un ottimo pareggio che fa morale e soprattutto classifica in vista dei posti che assegnano l’Europa League, o la Conference League. In realtà per la seconda competizione continentale il posto è unicamente dato dalla Coppa di Svizzera, ma con un tabellone molto incompleto e con gli ottavi di finale ancora da terminare, è difficile fare previsioni. La rete di Darian Males, pareggiata poco dopo da Lauper, ha permesso di ottenere l’1-1 finale e un punto che permette di tenere dietro tutte le rivali per il secondo posto. Per far capire l’equilibrio che c’è nel resto deo campionato basti pensare al fatto che ci siano solo cinque punti a separare il Basilea secondo dal Lucerna ottavo. Sono stati proprio i biancoblu a rientrare in corsa per l’Europa nell’ultimo turno quando grazie a un grande Louis Schaub sono stati in grado di battere lo Zurigo per 1-2 a domicilio. La vittoria più di prestigio è però senza dubbio quella del Servette che si impone a San Gallo con la rete di Grejohn Kyei e aggancia i biancoverdi proprio al terzo posto che porta in Conference League.

In fondo alla classifica invece è già lotta a due per evitare la retrocessione e anche in Svizzera non sono terminati i problemi per Fabio Grosso. Il suo Sion crolla in casa sotto i colpi di un Lugano perfettamente guidato da mister Jacobacci e già nel primo tempo chiude la gara con le reti di Custodio, Marić e Bottani. A far compagnia ai biancorossi di lingua francese c’è anche il neopromosso Vaduz che subisce lo stesso duro trattamento in Liechtenstein dal Losanna, che lo strapazza per 0-3 e rinvigorisce le proprie ambizioni europee. A tredici giornate dal termine manca solo l’ufficialità per riconfermare lo Young Boys campione, ma la lotta per qualificarsi in Europa e per non retrocedere e più aperta che mai.

Francesco Domenighini

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