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Lo Sturm non sa più vincere. Perde anche con l’Admira e stavolta Red Bull e Austria ne approfittano

Ottavo turno di Bundesliga in Austria con lo Sturm Graz che deve far ripartire la sua corsa in trasferta contro l’Admira. Il Red Bull va a Mattersburg, mentre l’Austria Vienna ospita il Sankt Pölten. A chiudere la giornata un interesantissimo Altach-Rapid Vienna e Wolfsberger-Lask Linz.

Altach-Rapid Vienna 2-2
Alla Cashpoint Arena va in scena la sfida tra le due formazioni che vogliono risalire la china il prima possibile: l’Altach di Schmidt e il Rapid di Djuricin. I padroni di casa sono reduci da tre risultati utili consecutivi, mentre i viennesi vengono da un ottimo pareggio in casa del Red Bull Salisburgo. 4-2-3-1 per entrambe le compagini con Aigner ad agire come centravanti nell’attacco giallonero, mentre Veton Berisha prende il posto di Joelinton e Schobesberger inizia dal primo minuto per i capitolini.
La prima frazione di gioco delude un po’ le aspettative, gioco lento da ambe le parti, con una leggera predominanza Rapid, ma nel complesso uno 0-0 che rispecchia perfettamente l’andamento della sfida. Nella ripresa, però, tutto cambia perchè dopo solo un minuto di gioco Stefan Schwab prende la mira e con un gran sinistro all’angolino da fuori area segna il vantaggio ospite. I biancoverdi prendono coraggio e fiducia e dopo poco sfiorano il gol del ko con Schaub che di sinistro fa tremare la porta di Kobras. Gol fallito, gol subito ed ecco che dopo lo scossone iniziale l’Altach reagisce ed è Honsak, terzino sinistro arrivato a fine mercato dal Liefering, a raccogliere uno splendido assist di Aigner e a freddare Strebinger per l’1-1. E questa volta il Rapid accusa il colpo, perchè dopo poco ecco che i gialloneri ribaltano il risultato. Bolingoli-Mbombo è troppo tenero nella chiusura e lascia troppo spazio al ghanese scuola Schalke Bernard Tekpetey che rientra e calcia uno splendido sinistro sul primo palo ed è 2-1. I viennesi cercano il pari, ma proprio quando tutto sembra svanire, ecco un calcio d’angolo all’ultimo minuto. Tutti in area, anche Strebinger, per cercare il pareggio. Schobesberger batte al centro e si avventano sulla palla Schwab e Kvilitaia e per anticiparli esce Kobras. Il georgiano riesce a spizzare la palla quel tanto che basta per far andare a farfalle il portiere dell’Altach e far arrivare la sfera dalle parti di Galvao che deve solo spingere in rete. E dopo il pari subito all’ultimo minuto a Salisburgo, ecco un pari trovato all’ultimo minuto alla Cashpoint Arena per la squadra di Djuricin. L’Altach conferma i passi avanti, ma conferma anche la difficoltà a gestire i calci da fermo negli ultimi minuti, punto su cui Schmidt deve assolutamente lavorare.

Admira Wacker-Sturm Graz 2-1
Dopo la prima sconfitta in campionato, subita contro il Lask Linz, lo Sturm deve affrontare un’altra trasferta insidiosa nella tana dell’Admira. Rossoneri che vengono dalla prima vittoria in trasferta, un largo 0-5 in casa del Mattersburg, ma anche dall’inaspettato scossone in panchina. Damir Burić lascia il suo posto da allenatore e se ne va in Germania al Greuther Fürth, in Zweite Bundesliga. La notizia ha sconvolto e lasciato l’amaro in bocca a tutti e per il momento siede lo storico tuttofare della società Ernst Baumeister, che ricoprirà ancora il suo vecchio ruolo di direttore sportivo. Il tempo, e i risultati, ci diranno se questa soluzione sarà definitiva o temporanea.
Torniamo alla partita, con l’Admira che resta con il suo 4-2-3-1 e i soliti Knasmüllner, Sax s Starkl a supportare Grozurek. Ancora 3-4-3 per Foda, con il ritorno a centrocampo dell’australiano Jeggo, preferito a Lovric.
La partita si fa subito viva con i rossoneri che tengono bene il campo e fanno correre vari rischi alla capolista che inizia a prendere le misure e alla mezz’ora passa. Röcher serve benissimo Alar che elude la trappola del fuorigioco e spiazza Leitner per lo 0-1 stiriano. I padroni di casa non si scoraggiano e dopo poco Sax scalda le mani a Siebenhandl, ma il primo tempo finisce senza ulteriori gol.
Nella ripresa lo Sturm sembra controllare facilmente la vittoria, ma negli ultimi cinque minuti avviene un blackout totale e il dito viene puntato sul difensore Schoissengeyer, entrato da poco al posto di Huspek per difendere il risultato. In un primo istante ferma goffamente con il braccio un cross di Jakolis. Per l’arbitro è rigore che viene prontamente reallizato da Knasmüllner che spiazza Siebenhandl. E al 92′ la seconda frittata del giovane difensore. Grozurek anticipa di testa Maresic e serve Knasmüllner che viene completamente dimenticato dal numero 5 che prova un’invana rincorsa. L’8 rossonero attende il portiere e con un vellutato tocco sotto fa 2-1. Vittoria incredibile e rocambolesca, ma frutta il primo successo al suo ridebutto per Baumesiter. Lo Sturm perde ancora pur giocando bene, ma ora serve recuperare la giusta concentrazione e recuperare a macinare punti.

Wolfsberger-Lask Linz 0-0
Alla Lavanttal-Arena di Wolfsberg si sfidano due delle compagini più solide e rocciose del campionato austriache. Tra le poche, se non le uniche, a pensare prima a non prenderle e poi a segnare. Miglior difesa del campionato per la squadra dell’Alta Austria, mentre i carinziani sono dietro solo al Lask e Red Bull Salisburgo. Discorso opposto per gli attacchi migliori solo di quelli di Sankt Pölten e Mattersburg. Con queste premesse una vaga idea di come potrebbe finire la partita ce la siamo fatta, ma andiamo nel dettaglio. Per i padroni di casa prima da titolare per Orgill che viene schierato al fianco di Gschweidl, mentre per i bianconeri in trasferta classico 3-4-3 con i confermatissimi Bruno, Gartler e Berisha in attacco.
La partita è lenta e con pochissime occasioni. L’inizio è di marca ospite con Berisha che di testa prima e con mancino poi non inquadra la porta. E gli attacchi del Lask finiscono già qui, tanto che chiuderà la partita con un triste zero nella casella dei tiri in porta. Il Wolfsberger riesce a scaldare le mani a Pervan che alza in corner due bei tiri da lontano di Flecker e Leitgeb, ma le conclusioni sono troppo centrali. L’ultimo sussulto è di Gschweidl che incorna bene, ma non inquadra la porta per pochissimo. 0-0 che fa contenti tutti e che è stato fortemente cercato da entrambe che continuano a migliorare la loro già ottima classifica.

Mattersburg-Red Bull Salisburgo 1-2
Dopo l’ottimo pareggio in Europa League in Portogallo il Red Bull Salisburgo si rituffa nella Bundesliga andando a casa del Mattersburg. La squadra della Burgenland ha però il dente avvelenato dopo il pokerissimo subito dall’Admira Wacker solo sette giorni fa e cercherà di rendere dura la vita ai Campioni. Baumgartner corre ai ripari e schiera un ultra difensivo 4-5-1 e sarà Burger a caricarsi il peso dell’attacco visto la squalifica di Maierhofer. 4-3-1-2 per il Red Bull con il debutto dello zambiano Daka in attacco al fianco di Gulbrandsen con Dabbur relegato al ruolo di trequartista.
La partita inizia subito con due squilli che illuminano il piovoso cielo del Pappelstadion. Berisha calcia dalla bandiera verso Dabbur che sfruttando i lisci di testa di Erhadt e Rath, stoppa di petto e fredda un incolpevole Kuster. Ma la gioia Salisburghese dura poco perchè Alois Holler pennella un gran cross per Andreas Gruber che con un gran colpo di testa batte Walke e trova subito il pareggio. Con il terreno bagnato e lento fatica a prevalere il tasso tecnico dei biancorossi e il Mattersburg si chiude a riccio. La squadra di Rose cerca in tutti i modi di tornare in vantaggio, ma la gran giornata di Kuster e la scarsa vena realizzativa degli attaccanti dei Tori Rossi fa si che si arrivi al 90′ ancora sull’1-1. Ma quando tutto sembra ecco il gol che vale la vittoria e il -1 sullo Sturm. Ulmer se ne va sulla sinistra a Holler e crossa. Erhardt cerca di arrivare sul pallone ma il suo allungo è inutile e sulla sfera arriva l’accorrente Haidara. Il maliano stoppa e fa partire un terrificante destro a incrociare che si infila all’angolino e regala ai suoi tre punti ormai insperati. Continua la sfortuna del Mattersburg che, esclusa la gara con l’Admira, non può più essere contento di ricevere elogi e deve ricominciare a fare punti e bloccare questa serie di quattro sconfitte consecutive. Il Red Bull, per la seconda settimana di fila, deve ringraziare i minuti di recupero per portare a casa dei punti e settimana prossima c’è lo scontro diretto con l’Austria Vienna.

Austria Vienna-Sankt Pölten 5-1
La pesante sconfitta patita in Europa League contro il Milan deve essere dimenticata il prima possibile e l’ultimo Sankt Pölten non deve essere un ostacolo per l’Austria Vienna. Fink cambia un po’ la squadra e torna al 4-1-4-1 inspiegabilmente abbandonato con i rossoneri. Serbest prende il posto dell’infortunato Westermann in difesa e i due trequartisti Prokop e Lee vengono rimpiazzati dal debuttante Alhassan e dall’esperto De Paula. In settimana Fallmann ha dato le dimissioni, ormai anche lui totalmente sfiduciato dalla situazione ed al suo posto è stato chiamato Olivier Lederer, 39enne tecnico già esperto Bundesliga grazie alla precedente avventura all’Admira. Decide di copiare il modulo Viola per la sua prima uscita con Riski nell’insolito ruolo di esterno di destra e Sobczyk ad agire da centravanti.
Fin dalle prime battute si denota come la situazione in casa gialloblu non sia cambiata. Pires, imbeccato da un sontuoso lancio di 50 metri di Holzhauser, si fa parare la conclusione da Riegler, ma è solo la prima avvisaglia. Poco dopo è Friesenbichler, ben servito da De Paula, che tutto solo con un tocco sotto porta avanti i suoi. Gli ospiti però vengono scossi in positivo e trovano subito il pari sfruttando un errore di Kadiri che, per anticipare Sobczyk, serve involontariamente Riski che batte Hadzikic. Per il giovane ghanese commette un altro errore dopo l’orrenda prestazione di giovedì ma si riscatt poco dopo. Sobczyk con un pallonetto supera Hadzikic, ma quando la palla sta per entrare e per portare clamorosamente i suoi avanti interviene il numero 6 con uno strepitoso salvataggio sulla linea. Passato questo momento di confusione l’Austria si riprende e a fine primo tempo torna avanti. È Pires a ribadire in rete una doppia conclusione di Friesenbichler ribattute prima da Riegler e poi da Petrovic.
A inizio ripresa la squadra ultima in classifica rovina la bella prova che stava disputando per colpa di Ambichl che entra in maniera sconsiderata a gamba altissima su De Paula e viene giustamente espulso. Gli ospiti hanno un ultimo sussulto con Martic che colpisce il palo, ma il finale è tutto viennese. Huber ferma con il braccio un cross di Pires, secondo giallo e rigore che Holzhauser trasforma alla perfezione. Chiudono in bellezza la doppietta di Friesenbichler e la rete del neo entrato Monschein. Un 5-1 che fa felici i Viola, ma con una prestazione non del tutto convincente, soprattutto finchè c’è stata la parità numerica. Vittoria che però porta i capitolini a -4 dalla capolista Sturm. Per il Sankt Pökten settima sconfitta su otto, ma bisogna dar tempo a Lederer perchè oggi è stata un’altra squadra.

8 giornata
Admira Wacker-Sturm Graz 2-1
Altach-Rapid Vienna 2-2
Austria Vienna-Sankt Pölten 5-1
Mattersburg-Red Bull Salisburgo 1-2
Wolfsberger-Lask Linz 0-0

Classifica
1.Sturm Graz 18
2.Red Bull Salisburgo 17
3.Austria Vienna 14
4.Lask Linz 12
5.Admira Wacker 12
6.Altach 11
7.Wolfsberger 11
8.Rapid Vienna 10
9.Mattersburg 5
10.Sankt Pölten 1

Francesco Domenighini

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