La sesta giornata di Bundesliga prevede il big match tra prima e seconda: Sturm Graz-Red Bull Salisburgo. Gli stiriani sono avanti in classifica di due punti, ma i Campioni in carica voglio riprendersi la posizione che è stata di loro esclusiva negli ultimi 4 anni. Nelle altre sfide l’Austria Vienna cerca di cotinuare la sua risalita in casa dell’Admira Wacker, mentre il Rapid vuole vincere la prima gara all’Allianz contro il Lask Linz. Andiamo a vedere come è andato questo turno.
Wolfsberger-Sankt Pölten 2-1
La giornata inizia con lo scontro salvezza tra il Wolfsberger, che pur non convincendo sta ottenendo vari punti in casa, e il Sankt Pölten che con un un misero punto chiude mestamente la classifica.
Ed è proprio la squadra decima in classifica a passare in vantaggio per prima con Riski, che perfettamente imbeccato da Martic, elude un non perfetto Kofler in uscita e deposita in rete per lo 0-1. I carinziani reagiscono, ma la squadra di Fallmann si difende bene e mantiene il vantaggio. Nella ripresa Gschweidl fa tremare il palo, ma il pareggio non arriva. Negi ultimi dieci minuti la squadra della Bassa Austria si scioglie come neve al sole. Zundel colpisce di testa, Riegler è molto reattivo e compie un miracolo, ma sulla respinta si avventa Orgill, da poco subentrato a Ouedaogo, che di destro appoggia in rete. Il giamaicano, però, è partito da una lieve posizione di fuorigioco. I lupi carinziani vogliono i tre punti e quasi allo scadere è Gschweidl, che ben servito da Nutz, salta con un gran finta Diallo e spiazza Riegler. Quinta sconfitta su sei gare per il Sankt Pölten, sempre più distanziato dal penultimo posto. Il Wolfsberger continua a giocar male, ma la Lavanttal-Arena inizia a diventare un fattore e con 9 punti in classifica, si iniziano a vedere i piani alti della classifica.
Rapid Vienna-Lask Linz 1-0
Seconda partita consecutiva in casa e dopo la prima sconfitta interna per il Rapid è il caso di ottenere anche la prima vittoria. Il Lask, dopo un inizio eccezionale, ha avuto un piccolo calo di forma, ma resta sempre un avversario tosto e temibile. Dopo venti minuti la partita si mette subito bene, con il rientrante Murg che, ben imbeccato da Schaub, con un gran destro in diagonale batte Pervan.
Il primo tempo finisce senza altri particolari sussulti, ma nella ripresa i bianconeri alzano il ritmo. Bolingoli-Mbombo e Hofmann la combinano grossa e regalano palla a Berisha che però, forse incredulo del regalo, sparo addosso a Strebinger. Poi è il turno di Rap far venire i brividi ai tifosi di casa, che con un destro batte il portiere del Rapid, ma Pavelic è pronto sulla linea di porta a salvare i suoi. I padroni casa provano a uscire dal momento di apnea, dove Murg cerca la doppietta ma Pervan si supera. Dura poco l’attacco capitolino e Strebinger deve ancora superarsi in uscita su Bruno. Nel finale i verdi hanno la grande occasione del ko, ma Joelinton a tu per tu con l’estremo difensore bianconero, spara clamorosamente sopra la traversa. Quando l’arbitro Markus Hameter, dopo quattro minuti di recupero, fischia la fine finalmente l’Allianz Stadion può festeggiare i primi tre punti casalinghi e ferma una striscia negativa di un punto in tre partite. Stessa serie nella quale è entrato il Lask che per la seconda volta risulta fatale Vienna, dopo la sconfitta contro l’Austria.
Altach-Mattersburg 1-0
Il turno domenicale inizia con la grande delusa dei playoff di Europa League, quell’Altach che non si è mai arreso, ma ha dovuto cedere il passo ai più esperti israeliani del Maccabi Tel Aviv. E ora bisogna ributtarsi nel campionato e raddrizzare una classifica che si sta facendo difficile. Alla Cashpoint Arena arriva il Mattersburg che tanti problemi sta dando a tutti, nonostante i punti in classifica non siano moltissimi.
La partita non regala molti spunti nel primo tempo, ma i padroni di casa passano in vantaggio. Dobras calibra un lancio perfetto per Gebauer che appoggia sull’accorrente Lienhart. Il terzino destro crosss forte e teso al centro e Novak, nel tentativo di salvare, devia sfortunatamente nella propria porta. Dopo tanta sfortuna, finalmente la dea bendata sorride alla squadra del Voralberg.
Nella ripresa, però, il Mattersburg esce e merita più volte il pareggio. Il giapponese Okugawa sfiora il palo con un gran sinistro a giro e la sponda di testa di Rath non trova la deviazione di Maierhofer per pochi passi. E al 94′, nell’ultima azione della partita avviene il fattaccio. Okugawa batte dalla bandierina per Ortiz che devia verso il suo portiere Kuster, salito per anch’egli per cercare il pareggio. L’estremo difensore devia, probabilmente col gomito, ma l’arbitro non vede e la palla sta per insaccarsi in rete. Quando il pareggio sembra cosa certa ecco che Leinhart con una mezza rovesciata riesce a respingere. Ma è dentro o fuori la palla? In Austria non c’è la goal line technology e l’arbitro Julian Weinberger opta per il non gol. Furibonde le proteste dei giocatori venuti dalla Burgenlad, ma a festeggiare, dopo quattro partite, è l’Altach che finalmente inizia a mettere fieno in cascina. Altra beffa per la squadra di Baumgartner che meriterebbe molto più dei suoi 5 punti in classifica.
Sturm Graz-Red Bull Salisburgo 1-0
Alla Merkur Arena di Graz si gioca la partita delle partite, la prima contro la seconda, i Campioni contro la rivelazione che vuole scappare, signori e signore: Sturm Graz-Red Bull Salisburgo. Il 3-4-3 di Fonda vincente contro il Rapid viene riconfermato, con Capitan Deni Alar unica punta. Per i tori rossi macano la coppia orientale Hwang–Minamino e al loro posto Gulbrandsen e Samassekou. Lo stadio è pieno in ogni ordine di posto e, almeno all’inizio, è una pressione che la squadra stiriana sembra subire. I biancorossi sfiorano i vantaggio con il difensore Car che svettando bene di testa sfiora la traversa. Gli ospiti architettano una grande manovra con Berisha e Yabo che, dopo una bella azione, mettono in porta Gulbrandsen che a tu per tu con Siebenhandl realizza il gol del vantaggio, ma per l’arbitro è fuorigioco. Ma questo è un grave errore, perchè il bomber norvegese è tenuto in posizione regolare da Maresic. Dopo il grande spavento i bianconeri si riprendono e la partita è spettacolare ricca di occasioni da una parte e dall’altra. E ad inizio ripresa cambia finalmente il risultato. Berisha viene pressato da Lovric che gli soffia la palla e serve Alar. L’esterno kossovaro prova a rimediare all’errore, ma si fa saltare come un birillo dal centravanti e nel tentativo di stoppare il suo sinistro devia la a quel tanto che basta da spiazzare Walke. La Merkur Arena esplode di gioia, lo Sturm è in vantaggio. Poco dopo Alar sfiora il raddoppio, ma da questo momento diventa un monoloho Red Bull. Farkas calcia alle stelle solo davanti a Siebenhandl, il neo entrato Haidara da 30 metri, dopo la deviazione del portiere, scheggia la traversa, ma il gol non arriva. Ultimo sussulto della partita, anche Walke in area di rigore per l’ultimo corner. Il tiro dalla bandierina viene respinto dalla difesa ma verso il limite dell’area verso Farkas che fa partire un gran destro. Haidara è nella traiettoria e la tocca quel che basta per servire Wolf che segna l’1-1. No non è il pareggio, perchè è ancora fuorigioco, questa volta netto e dopo pochi istanti inizia la festa dello Sturm. Sei vittorie in altrettante partite, un andamento pazzesco, e dopo le due vittorie a Vienna, ecco che anche il Red Bull cade sotto i colpi di una capolista che vola a più 5.
Admira Wacker-Austria Vienna 1-3
La giornata si chiude con il posticipo delle 19 con il quasi derby tra Admira e Austria. Carichi a mille per la qualificazione ai gironi dell’Europa League, i Viola cercano la terza vittoria vittoria consecutiva che vorrebbe dire salire sul gradino più basso del podio. I rossoneri hanno svariate assenze, causa le squalifiche di Sax, entrato prepontemente nei radar di Fink, e Toth. Il mister tedesco fa debuttare il sudcoreano Jinhyun Lee arrivato dal Pohang Steelers, è il trequartista dagli occhi a mandorla sarà una delle più piacevoli sorprese. A metà primo tempo i viennesi passano. Hadzikic recupera palla e fa partire il contropiede con un lancio lungo con le mani per Friesenbichler. Il numero passa a Pires e il brasiliano si invola davanti a Leitner per lo 0-1. I viennesi giocano bene, ma non trovano il gol del ko, che arriva appena iniziata la ripresa. Prokop e Pires fanno il bello e il cattivo tempo sulla sinistra e quando l’autore del primo gol cerca il cross per Friesenbichler Maier, nel tentativo di fermare l’azione, devia nella propria porta. La partita resta piacevole con occasioni da una parte e dall’altra ma oggi all’Austria riesce tutto ed è Lee a segnare lo 0-3 dopo una grande azione di Tajouri. Passivo eccessivo per i padroni di casa che nel finale accorciano le distanze con Kalajdzic che, ben imbeccato da Knasmüllner, spiazza Hadzikic. Prima sconfitta interna per l’Admira che continua il suo campionato con più ombre che luci. Ombre che sembrano aver abbandonato la squadra di Fink e dopo un pessimo inizio si torna a far sul serio e a puntare il posto Champions del Red Bull e il primato dello Sturm.
6 giornata
Admira Wacker-Austria Vienna 1-3
Altach-Mattersburg 1-0
Rapid Vienna-Lask Linz 1-0
Sturm Graz-Red Bull Salisburgo 1-0
Wolfsberger-Sankt Pölten 2-1
Classifica
1.Sturm Graz 18
2.Red Bull Salisburgo 13
3.Austria Vienna 10
4.Wolfsberger 9
5.Lask Linz 8
6.Rapid Vienna 8
7.Altach 7
8.Admira Wacker 6
9.Mattersburg 5
10.Sankt Pölten 1