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Lo Sturm Graz perde primato e faccia a Salisburgo! Il Red Bull li umilia 5-0 e torna in vetta

Quindicesimi turno di Bundesliga ricco di partita di primo piano e a spiccare su tutte e senza dubbio la sfida prima contro seconda fra Red Bull Salisburgo e Sturm Graz. Da seguire con interesse la rimonta del Rapid che affronta la seconda trasferta consecutiva andando a Pasching contro il Lask, il disastroso Austria Vienna che ospita l’Admira e gli scontri in bassa classifica Mattersburg-Altach e Sankt Pölten-Wolfsberger

Lask Linz-Rapid Vienna 1-2
Alla TGW Arena di Pasching va in scena una sfide più interessanti del weekend di Bundesliga tra Lask e Rapid. I bianconeri hanno lasciato alle spalle un brutto periodo e hanno ricominciato la scalata della classifica arrivando addittura al quarto posto. Meglio ancora hanno fatto i viennesi che attendono con ansia lo scontro  diretto tra Red Bull e Sturm sperando di potergli rosicchiare e dei punti.
Glasner non ha paura e schiera un 4-4-2 molto offensivo con Berisha e Gartler in attacco e Bruno e Goiginger pronti a dare una mano sugli esterni. Djuricin non ha gradito lo stop delle nazionali dato che gli hanno restito un Schaub in non perfette condizioni e uno stanco Schobesberger e allora, accanto a Murg dietro a Kvilitaia, ecco rispolverati Veton Berisha e Keles.
La partita è tra le più sentite in Austria e ne è una forte testimonianza lo striscione che indica come siano vietate l’ingresso delle maglie del Rapid nello stadio. I viennesi, nonostante il clima avverso, sono in uno splendido momento di forma e passano con un’azione da manuale in contropiede. Con un perfetto lancio in verticale è Stefan Schwab a tagliare tutta la difesa del Lask e a servire magistralmente Murg che a tu per tu con Pervan lo beffa con un dolcissimo pallonetto. I bianconeri sono scioccati e la squadra di Djuricin gioca in scioltezza e il raddoppio è da manuale del calcio. Tutto l’attacco e il centrocampo si scambia rapidamente la palla al limite dell’area facendo girar la testa agli avversari fino a quando Keles non crossa per l’accorrente Schwab che batte al volo di sinistro per un meraviglioso raddoppio.
Rimontare due gol ad una squadra che mantiene la porta inviolata da cinque partite è impresa ardua, ma i padroni di casa cambiano atteggiamento nella ripresa e provano a riaprirla, ma prima Strebinger si esalta su Gartler e dal successivo calcio d’angolo Pogatetz di testa colpisce il palo esterno. Gli sforzi del Lask vengono però premiati anche dalla buona sorte quando Wiesinger calcia da fuori area e il suo tiro, sporcato da Goiginger, diventa uno spledido assist per Mergim Berisha che pone fine all’imbattibilità di Strebinger dopo 520 minuti. Il gol dà morale alla squadra di Glasner che ci prova fino all’ultimo e solo Galvao sulla linea riesce ad evitare il pareggio salvando su un colpo di testa di Ramsebner.
Grande vittoria e terzo posto sempre più confermato per il Rapid che aspetterà con ansia il risultato di domenica.

Austria Vienna-Admira Wacker 2-3

L’Austria Vienna non sa più vincere! Dura sconfitta al Prater anche contro l’Admira Wacker

Mattersburg-Altach 1-0
Dopo tanti applausi, belle partite, ma pochi punti il Mattersburg è tornato a fare punti nel turno precedente contro l’Austria Vienna e non ha certo intenzione di fermarsi. Al Pappelstadion arriva un sempre più spaesato Altach che non riesce a trovare una sua dimensione in questo campionato.
Nel 4-2-3-1 di Baumgartner non ci sono nè Maierhofer nè Burger in attacco, ma bensì il giovane bosniaco Prevljak, supportato da Markus Pink. Schmidt utilizza un 4-1-4-1 con Zwischenbrugger a fare da schermo davanti alla difesa e Aigner unica punta.
Nonostante i ritmi non siano esasperati la partita è piacevole con il Mattersburg più propositivo con Pink che da pochi passi fallisce un facile colpo di testa e con la doppia occasione di Jano, bloccato da Kobras, e di Höller che sulla respinta calcia a botta sicura ma la difesa dell’Altach riesce a respingere.
La ripresa è di marca ospite con i ragazzi del Voralberg che provano a prendere le redini della partita, ma Nutz spreca due belle palle gol e i biancoverdi possono tirare un bel sospiro di sollievo. Quando il pari sembra il risultato ecco che i padroni di casa trovano la zampata vincente sempre con un difensore, stavolta Nedeljko Malic, che di testa svetta più in alto di tutti da un corner di Gruber. La rete piega le gambe agli ospiti e il Mattersburg ottiene la seconda vittoria di fila e la terza in campionato che gli permette di tirare una bella boccata d’aria. Per l’Altach altro weekend da dietro la lavagna e di riflessione su ciò che non va.

Sankt Pölten-Wolfsberger 0-0
Alla NV Arena di Sankt Pölten si affrontano due delle squadre più in difficoltà del campionato. I padroni di casa sono ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, mentre i carinziani sono a bocca asciutta dalla partita d’andata.
I lupi della Bassa Austria schierano un 4-5-1 con Thurauer regista bassa davanti alla difesa e Riski unica punta. Il Wolfsberger se la gioca all’attacco e propone un offensivo 3-4-3 con Gschweidl, Orgill e Flecker come tridente.
Partita divertente con varie occasioni da entrambe le parti con Orgill che prova a saltare tutta la difesa di casa, ma davanti a Riegler è stanco e spara alto. La partita può cambiare al ventesimo quando Rnic ferma nettamente Schutz con la mano e per l’arbitro Dieter Muckenhammer è calcio di rigore per il Sankt Pölten. Dal dischetto calcia il finlandese Riski, ma Kofler è un gatto e, intuendo la traiettoria della palla, riesce a deviare in calcio d’angolo. Quando le stagioni sono stregate c’è veramente poco da fare.
Scampato il pericolo nella ripresa il Wolfsberger prova ad alzare i ritmi ed ha un’occasione colossale da calcio d’angolo con Leitgeb che, quasi casualmente, impatta di ginocchio verso la rete. Riegler è spiazzato, ma sulla linea è appostato Stec che riesce a salvare lo 0-0.
Il Sankt Pölten onorerà fino alla fine il campionato e proverà a lottare fino a quando la matematica glielo permetterà, ma di certo i già dieci punti di ritardo dalla coppia Mattersburg-Wolfsberger sembrano una montagna impossibile da scalare. La squadra di Lederer probabilmente sta già studiando chi potrebbe arrivare terza in Erste Liga per poi giocarsi tutto nello spareggio di maggio.

Red Bull Salisburgo-Sturm Graz 5-0
Arriva la domenica e arriva il big match tanto atteso, arriva quel prima contro seconda distanti un solo punto in classifica che fa restare col fiato sospesto tutta l’Austria pallonara, arriva Red Bull Salisburgo-Sturm Graz. I campioni in carica inseguono al secondo posto, ma con le grandi quest’anno non hanno ancora vinto. All’andata contro gli stiriani è arrivata una sconfitta per 1-0, mentre con Rapid e Austria sono arrivati solo due pareggi casalinghi. La squadra di Foda, invece, ha ottenuto 13 punti su 15 contro le grandi e solo il pari casalingo nell’ultimo turno col Rapid ha interrotto un gran filotto di vittorie. Un solo punto divide le due rivali in classifica e i Tori Rossi non vedono l’ora di ribaltare una classifica che vede i bianconeri da soli in testa alla classifica fin dalla seconda giornata.
Rose schiera un offensivo 4-3-1-2 con Schlager e Valon Berisha abbassati a centrocampo e Wolf trequartista dietro alla coppia terribile Dabbur-Gulbrandsen. Lo Sturm risponde con un 3-4-3 più coperto con Lykogiannis avanzato a centrocampo e con il compito di fermare le avanzate di Lainer.
La squadra di casa gioca fin da subito all’arrembaggio soffocando la capolista nella propria metà campo e innervosendola addirittura da indurre il portiere Siebenhandl a ricevere un’ammonizione per proteste dopo soli otto minuti. Ma se lo Sturm protesta il Red Bull gioca ed è Gulbrandsen a svettare in area raccogliendo un perfetto cross di Berisha per l’1-0. Gli stiriani sbandono tremendamente e Foda cambia già nel primo tempo Huspek per il mediano Lovric, ma mai scelta fu più sbagliata. La squadra della Salisburghese approfitta di questo abbassamento di baricentro dello Sturm e in due minuti crea tre palle gol, respinte con affano dalla difesa e da Siebenhandl, e si guadagna un calcio di rigore per netto atterramento di Schulz su Gulbrandsen. Per l’arbitro Gerhard Grobelnik non ci sono dubbi: calcio di rigore e cartellino rosso e partita già pronta per essere inviata agli archivi. Dal dischetto Berisha non fallisce e segna il 2-0. I bianconeri sono nel pallone più totale e a pochi secondi dalla fine del primo tempo è Maresic, nel tentativo di anticipare Dabbur, a battere il proprio portiere e a portare a tre i gol di distacco, chiudendo la prima frazione con un assoluto dominio dei padroni di casa.
Lo Sturm ha capito che ha perso il primato e ora dovrà inseguire ed entra in campo nella ripresa senza una minima convinzione di poter recuperare. Il Red Bull fa accademia e non affonda troppo, ma verso fine partita si ricorda che Knasmüllner ha superato in classifica marcatoti Dabbur e allora serve il controsorpasso. L’israeliano prima raccoglie un rimpallo dopo un destro di Minamino per calare il poker e poi a tempo ormai scaduto sfrutta le statuette del presepio, alias difesa dello Sturm Graz, e con una giocata d’alta scuola si beve il povero Filip e segna il quinto ed ultimo gol.
Partita senza storia e senza la minima competizione con un Franco Foda troppo imprgnato nel primo incontro della sua Austria con l’Uruguay per poter preparare al meglio una gara così delicata. Mancano ancora cinque partite alla sosta ed è davvero il caso continuare col tecnico ex Kaiserslautern fino al 16 dicembre? Intanto la Bundesliga festeggia il ritorno della regina d’Austria degli ultimi quattro anni che riprende il suo trono con l’obbiettivo di non perderlo più.

15 giornata
Austria Vienna-Admira Wacker 2-3
Lask Linz-Rapid Vienna 1-2
Mattersburg-Altach 1-0
Red Bull Salisburgo-Sturm Graz 5-0
Sankt Pölten-Wolfsberger 0-0

Classifica
1.Red Bull Salisburgo 34
2.Sturm Graz 32
3.Rapid Vienna 29
4.Admira Wacker 22
5.Lask Linz 20
6.Austria Vienna 19
7.Altach 16
8.Wolfsberger 14
9.Mattersburg 14
10.Sankt Pölten 4

Francesco Domenighini

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