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Lo Skoda Xanthi sgambetta l’Olympiakos, gode il PAOK

Xanthi-Olympiakos è la partita con cui esordii, qui in Footbola. Era l’8 gennaio scorso, quando scrissi QUESTO pezzo e lo Skoda allora allenato da Razvan Lucescu subì un’importante battuta d’arresto venendo sconfitto per 0-2 dai biancorossi del Pireo. Curioso sarebbe sottolineare come entrambi i marcatori di quella sera (Ideye Brown e Luka Milivojevic) si sarebbero trasferiti altrove nella sessione invernale di trattative. In ogni caso pare che l’Olympiakos abbia perso la magia: quest’anno, infatti, la truppa di Besnik Hasi non è andata oltre il pari alla Xanthi Arena.

Primo tempo – Con una sorta di paventato e strano turnover (in panchina Emenike, Carcela, Elabdellaoui) l’Olympiakos cominciava con un 4-2-3-1 nel quale dal 1′ trovavano posto in campo sia Fortounis che Marin, col tedesco dirottato a sinistra a far da dirimpettaio a Sebá. Per Rastavac, invece, confermata in toto la formazione reduce dalla vittoria esterna a Platanias. Ha cominciato forte la formazione ospite, guidata da un Kostas Forotunis in gran forma: grande notizia, questa, non solo nell’immediato ma pure in vista del prossimo impegno di Champions League contro lo Sporting Lisbona. In tutto questo c’è stato tempo per la prima rete in maglia biancorossa del difensore belga Bjorn Engels: arrivato dall’Anderlecht col gravoso compito di sostituire Panagiotis Retsos passato al Bayer Leverkusen, di certo si è presentato in uno dei modi migliori possibili, incornando a rete la prima vera grossa chance capitatagli. E c’è da sottolineare come ancora una volta abbia giocato in coppia con l’adattato Romao. In ogni caso, pure l’altro ultimo arrivato Uros Djurdjevic ha tentato di imprimere la sua firma sul match ma invano: la reazione dello Skoda era affidata ai piedi di Camara e alla testa del 30enne slovacco Jendrisek, in un momento favorevole allo Xanthi perché i biancorossi parevano in affanno e Guillaume Gillet è stato costretto a spender un fallo per bloccare una ripartenza ospite. Pablo de Lucas ha chiamato i suoi alla riscossa, ancora Sebá è andato vicino alla rete che invece è stata gonfiata dallo Skoda in virtù della rete di un altro difensore, Christos Lisgaras. Dopo un minuto di extratime concesso da Kalogeropoulos, tutti al riposo: è proprio vero che la difesa è il miglior attacco…

Secondo tempo – Quando si rientra in campo, è Fortounis ad aprire le danze: il numero 7 ospite ha provato immediatamente a riportare i suoi in vantaggio, non ha trovato la rete e allora sui capovolgimenti di fronte ecco prima una conclusione di Lucero respinta dal muro biancorosso, poi ancora Lisgaras a destreggiarsi in area non riuscendo però nella zampata decisiva. A mezz’ora dalla fine Hasi si è deciso ad aggiungere fisicità all’attacco togliendo Djurdjevic a favore di Emenike, mentre poco dopo è stato il turno di Carcela dentro per rimpiazzare Marin. Cambiano i nomi, non la sostanza: ancora Skoda avanti con Brito prima e Casado poi (intraprendente il terzino sinistro di casa), mentre Alfredo Mejia rilevava de Lucas. Quando mancavano pochi minuti, Rastavac si è coperto con una seconda punta (Triadis) al posto dell’ariete Jendrisek non sortendo però effetto. Le ultime occasioni sono state appannaggio dell’Olympiakos (Sebá e Figueiras), prima che il referto della partita fosse irrimediabilmente e definitivamente completato. Pari, uno a uno, che non soddisfa certamente le ambizioni di quelli del Pireo: ora il PAOK e le altre possono raggiungere i biancorossi in testa alla classifica. Quando allo Skoda, senza il bomber Hamza Younes c’è comunque vita: segno che la lezione impartita da Razvan Lucescu lo scorso anno non è stata dimenticata. E ora che il rumeno allena il PAOK, ne vedremo delle belle…

Il tabellino
Xanthi (4-4-2): Zivkovic; Baxevanidis, Fliskas, Lisgaras, Casado; Camara, de Lucas (dal 72′ Mejia), Lucero, Brito; Jendrisek (dall’81’ Triadis), Boula (dal 59′ Roce). All: Rastavac
Olympiakos (4-2-3-1): Kapino; Figueiras, Romao, Engels, Koutris; Gillet, Odjidja-Ofoe; Sebá, Fortounis (dal 76′ Androutsos), Marin (dal 65′ Carcela); Djurdjevic (dal 60′ Emenike). All: Hasi
Reti: 12′ Engels, 43′ Lisgaras. Ammoniti: de Lucas, Baxevanidis, Mejia, Brito, Zivkovic, Roce (X), Gillet, Marin (O). Arbitro: Kalogeropoulos

Matteo Albanese

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