Alla Volkswagen Arena il Wolfsburg sconfigge per 3-0 l’Ingolstadt, ferma la pericolosa rimonta degli ospiti in ottica salvezza e scongiura il sorpasso in classifica allungando; gli uomini di Walpurgis infatti avevano recuperato ben 8 punti nelle ultime tre partite, ma oggi sono stati condannati da tre errori gravissimi che hanno tutti portato poi alle reti dei biancoverdi. Difficile pensare di salvarsi se nei momenti chiave della stagione si sbaglia tanto ed in diverse maniere.
Il punteggio di tre reti a zero è severo per gli ospiti, se non altro per ciò che dimostra il Wolfsburg, molto cinico nel sfruttare i grossolani errori difensivi dell’Ingolstadt e poca altra roba. Il primo gol arriva quando ormai ci si stava avviando al riposo della prima frazione: cross al centro dalla sinistra per l’accorrente Vieirinha che però, sul primo palo, manca qualsiasi tipo di contatto col pallone, sbaglia lettura evidentemente Suttner dietro di lui ed allunga la gamba deviando in rete nella porta sbagliata. Deviazione a metà fra il comico ed il goffo per la prima autorete in campionati degli ospiti. Secondo tempo che ti aspetti: Ingolstadt che si scopre alla ricerca del pari che quantomeno non farebbe allungare il Wolfsburg in classifica, e biancoverdi prudenti nel mantenere il vantaggio cercando spazi in ripartenza; la seconda rete dei padroni di casa arriva al minuto 68, pasticcio in difesa, questa volta sulla fascia destra, dopo una rimessa laterale nel quale i giocatori non s’intendono, mentre cercano di capirsi il più lesto di tutti è Arnold che sfila il pallone lasciato lì al limite dell’area e serve solissimo al centro Malli, chiudendo virtualmente il match.
C’è tempo per il gol del tre a zero di Mario Gomez prima del fischio finale, un gol dalla triplice valenza per l’attaccante tedesco: è l’ottava rete nelle ultime sette gare, si issa al quinto posto della classifica marcatori con la quattordicesima firma in campionato, ma soprattutto ha segnato a tutte le squadre partecipanti a questa Bundesliga. Se vogliamo possiamo anche aggiungere noi un quarto significato a questa marcatura: un giocatore così è la differenza fra le squadre che si salvano e quelle che retrocedono. Lungi da me condannare l’Ingolstadt, nonostante la sconfitta infatti credo possano dire la loro fino all’ultima giornata, semplicemente un attaccante da almeno 15 reti a stagione è sempre stato l’ago della bilancia in una situazione delicata come quella della lotta salvezza. Turno importantissimo il prossimo proprio per l’Ingolstadt che dovrà dimostrare di crederci ancora, avversario il non impossibile Werder Brema, che con 36 punti ha da chiedere al campionato soltanto da non farsi invischiare nella lotta per non retrocedere. Il Wolfsburg se la vedrà invece con l’Hertha Berlino, in piena lotta per un posto in Europa League, ma con una sola vittoria nelle ultime cinque giornate.