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I 5 match più interessanti del weekend: derby a Liverpool e a Manchester

Real Madrid-Siviglia, sabato ore 16.15

L’ultima partita prima della partenza. Il Real Madrid affronta il Siviglia a pochi giorni dall’esordio nel Mondiale per Club e sa di non poter volare negli Emirati Arabi senza aver trovato di nuovo la vittoria in Liga. Perché il Barcellona nel frattempo ha mostrato segni di debolezza ma la squadra di Zidane non ne ha approfittato. Di fronte però ci sarà un Siviglia forte e motivato soprattutto dopo il passaggio agli ottavi di Champions League. Una sfida che la squadra di Berizzo non vuole fallire visto che vede ancora vivi i sogni di entrare nelle prime quattro e partecipare per il quarto anno consecutivo alla Coppa dei Campioni. E negli ultimi tempi qualche scherzetto gli andalusi al Madrid lo hanno fatto.

Simone Gamberini

Borussia Monchengladbach-Schalke, sabato ore 18.30

Al Borussia-Park va in scena una sfida di alta classifica; il Borussia Monchengldbch, quarto a 24 punti, sfida lo Schalke terzo a 25. Entrambe le squadre vogliono riscattare l’ultima giornata: le Fohlen vogliono riscattare la pesante sconfitta rimediata sul campo del Wolfsburg mentre i Knappen cercano il successo dopo il deludente pareggio casalingo contro il Colonia. Lo scorso anno chiusero la stagione al nono (il Borussia) e decimo posto (lo Schalke). Domani sarà una sfida che vale un posto in Champions League.

Saverio Fattori

Liverpool-Everton, domenica ore 15.15

Come antipasto del Derby di Manchester non poteva esserci nulla di meglio del Derby di Liverpool: è vero, quest’anno le ambizioni delle due squadre sono agli antipodi, ma nonostante la grande differenza in classifica la rivalità “amichevole” resta una delle più affascinati di tutta l’Inghilterra. Dopo aver raggiunto la qualificazione agli ottavi di Champions League come testa di serie del girone, i Reds vogliono provare a dare una svolta in positivo anche in campionato. L’occasione più ghiotta è proprio la partita contro un Everton che sta cominciando con grande fatica a rialzare la testa dopo un pessimo inizio di campionato: i Toffees non sono più a rischio retrocessione, ma per la squadra di Allardyce trovarsi a metà classifica dopo la dispendiosa campagna acquisti non è un obiettivo soddisfacente. Nulla di scontato dunque in questo friendly derby, che accenderà comunque gli animi di una città divisa a metà che ha voglia di sognare ancora.

Ada Cotugno

Ajax-PSV, domenica ore 16.45

All’Amsterdam Arena andrà in scena il match più atteso della stagione: Ajax-Psv. Gli ajacidi, dopo 14 giornate, non si sarebbero mai immaginati di trovarsi a 10 punti di distacco dai rivali che si confermano un’armata indistruttibile. Gli uomini di Cocu hanno inanellato 10 vittorie consecutive delle 13 messe in cassaforte in 14 incontri. La sfida sarà anche tra le seconde miglior difese dell’Eredivisie (14 gol subiti a testa) e tra i due migliori reparti offensivi del torneo (Psv 41 reti, Ajax 43). Lozano e Locadia con 10 e 9 realizzazioni e in vetta alla classifica marcatori sono pronti a sfidare Neres e Dolberg in una partita che potrebbe decretare la fuga dei Boren verso il titolo o un ritorno inaspettato della rosa di Keizer in una stagione fin qui non esaltante.

Andrea Mariani

Manchester United-Manchester City, domenica ore 17.30
Derby di Manchester numero 175 all’Old Trafford, dove il City può dare il definitivo colpo di grazia alla Premier League con la vittoria in casa dei rivali cittadini e primi inseguitori. La squadra di Guardiola guida la classifica con 14 vittorie in 15 partite, insegue a otto punti di distanza lo United. Lo scontro diretto sa di ultima spiaggia per Mourinho, il quale è obbligato a vincere senza accontentarsi del pareggio. I due tecnici si sono stuzzicati per tutta la settimana giocando a nascondersi e a fare pretattica, ma domenica alle 17.30 sarà solo il campo a parlare. Parte favorito Pep, sia per la classifica che per l’indisponibilità di Pogba, espulso contro l’Arsenal e obbligato a scontare la prima di tre giornate di squalifica. Senza il francese Mourinho perde il maggior creatore di gioco e l’uomo in grado di ribaltare il fronte in contropiede da solo contro tutti. Guardiola ride sotto i baffi, ma lo Special One potrebbe inventarsene un’altra per sgambettare l’eterno rivale catalano.

Giorgio Dusi

Redazione

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