166,5 milioni di sterline, una spesa impressionante dal 2014 a oggi: è questa la cifra versata dal Liverpool in appena tre anni nella casse del Southampton, rinomata fucina di talenti e fornitore di talenti ufficiale dei Reds da un po’ di tempo a questa parte.
L’approdo di Virgil van Dijk nel Merseyside è soltanto l’ultimo trasferimento effettuato sulla tratta di circa 390 chilometri che separa le due città che ormai hanno imparato a collaborare con armonia. Certo, attualmente il Southampton non se la passa affatto bene e forse ripensandoci avrebbe fatto meglio a tenersi stretti quasi tutti i sei giocatori spediti a Liverpool in questi ultimi anni, ma a giudicare dai prezzi di ogni singolo cartellino i Saints sono riusciti a mettersi da parte un bottino niente male, già pronto per essere investito e spiccare nuovamente il volo.
Eccezion fatta per il difensore olandese che ha ancora tutto da dimostrare con la sua nuova maglia, le scelte della dirigenza dei Reds sono riuscite a portare quasi sempre i risultati sperati, salvo i pochissimi casi di giocatori che si sono rivelati poi dei fiaschi totali. È quello che è successo a Lambert e Lovren, arrivati fra l’entusiasmo generale nel 2014 per una cifra complessiva di 24 milioni di sterline, ma diventati dei veri flop nel giro di poco tempo. Per l’attaccante reduce da cinque stagioni eccellenti con la maglia dei Saints l’esperienza al Liverpool fu un vero incubo: nell’unico anno di permanenza tra le fila dei Reds riuscì a segnare solamente due reti in venticinque presenze, troppo poco per un giocatore che avrebbe dovuto trascinare il reparto avanzato. Una sorte diversa invece ha atteso il difensore croato, ancora agli ordini di Klopp ma ormai messo ai margini del progetto a causa dei ripetuti errori che hanno provocato non pochi danni a tutta la squadra.
A sostituire Lovren ci penserà proprio l’ultimo arrivato van Dijk che spera vivamente di far compagnia agli altri colleghi finiti nella lista di chi invece è riuscito ad avere uno splendido impatto nella sua nuova avventura. Nella lista dei buoni entrano di diritto Clyne e Lallana, due giocatori che con il tempo sono riusciti a ricavarsi un posto importante in questo Liverpool, diventando rinforzi affidabili capaci di crescere di partita in partita. Una menzione speciale va fatta invece al penultimo giocatore transitato su questa proficua tratta, Sadio Mane: il senegalese al momento è il miglior acquisto del Liverpool proveniente dal Southampton, un attaccante ormai quasi inamovibile che nella passata stagione è riuscito ad essere determinate in quasi tutte le partite, tanto da mandare in crisi la squadra con la sua breve assenza per la coppa d’Africa.
In fin dei conti forse tutte le sterline spese sono pienamente giustificate: al Southampton va dato certo il merito di aver saputo costruire una grande academy, capace di sfornare giovani di grande prospettiva che sono riusciti a ritagliarsi il proprio spazio anche in una squadra dalle grandi aspettative come il Liverpool.
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