La Champions League a 100 all’ora: la partita di ieri sera tra Psg e Bayern ha dimostrato come tecnica e ritmo siano fondamentali per vincere in Europa e la stessa cosa potrà rivedersi nella serata di Anfield tra Liverpool e Real Madrid. Il duello della chiave sarà proprio all’insegna della tecnica in velocità, su quella fascia dove Alexander Arnold dovrà marcare Vinicius.
L’importanza di questo faccia a faccia diretto è testimoniata dalla partita d’andata, dove il brasiliano ha vinto nettamente il duello diventando il giocatore chiave del match. Si è parlato molto in questi otto giorni di un “piano anti-Vinicius” preparato da Klopp per arginare le sfuriate in campo aperto del brasiliano, segnale che ha individuato proprio in lui il pericolo maggiore.
E parte integrante del piano sarà anche svolta da Trent Alexander Arnold, l’uomo incaricato di marcarlo quantomeno nella zona in cui riceverà il pallone: all’andata è finito completamente fuori giri, straziato dalle sue percussioni palla al piede sia verso il fondo che in diagonale, e poco lucido nelle altre letture tanto da aver causato anche uno dei tre gol subiti all’interno di una gara decisamente tra le peggiori disputate in carriera in Champions League. Con 90 minuti di apprendistato però potrebbe aver trovato misure differenti e magari aiutato da una collaborazione maggiore del centrocampo potrà riuscire a limitare maggiormente il brasiliano, che a oggi è uno degli esterni più performanti di tutte le squadre di livello massimo al mondo.
Nel caso il piano di Klopp riuscisse, un po’ come la gabbia di Anfield a Messi con la marcatura spietata di Fabinho del 2019, a quel punto l’attacco del Real Madrid sarebbe fortemente limitato e costretto a coinvolgere più giocatori degli altri reparti, su tutti Federico Valverde (che però non è certo di partire tra i titolari) che con i suoi break palla al piede può essere un fattore decisivo come lo è stato nell’ultimo Clásico dove ha dato il via all’azione del taconazo di Karim Benzema.
La fase di marcatura di Vinicius però non potrà essere eccessivamente tattica dato che il Liverpool avrà bisogno di segnare due gol e quindi potrebbero presentarsi nuovamente tanti uno contro uno a campo aperto. A volte situazioni proprio da testa o croce: pane per lo spettacolo, per la tecnica in velocità che ha deciso ieri Psg-Bayern e che nel faccia a faccia tra Arnold e Vinicius potrà decidere anche l’ultimo dei big match di questi quarti di finale di Champions League.