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Liverpool pigliatutto: Tsimikas consegna la FA Cup a Klopp

Questa volta non abbiamo dovuto attendere i due rigori battuti dai portieri prima di scoprire chi avrebbe alzato la coppa al cielo di Wembley: il remake del Chelsea-Liverpool visto in League Cup ha dato lo stesso esito, con i Reds che hanno riportato ad Anfield la FA Cup dopo 16 lunghi anni di astinenza. Contro i Blues è il quarto 0-0 della stagione che però ha portato il secondo trofeo, questa volta grazie al rigore decisivo calciato da Kostas Tsimikas, il più scouser tra i greci. Proprio ieri ha compiuto 26 anni ma il regalo più bello lo ha fatto a Jurgen Klopp, l’allenatore che più di tutti ha creduto in lui.

Arrivato a Liverpool nel 2020 per 13 milioni di euro, l’esterno è diventato a tutti gli effetti il vice di Trent Alexander-Arnold con risultati piuttosto discreti. In Champions League ha lasciato il segno con prestazioni di spessore, ma fin qui non era mai stato il grande protagonista di una vittoria così importante. Grazie a lui i Reds hanno potuto festeggiare il trionfo in una coppa diventata maledetta e con Klopp possono ancora sognare di chiudere la stagione con quattro trofei in attesa della lotta al titolo ma soprattutto della finale di Champions League contro il Real Madrid.

Ma ancora una volta è stata la vittoria di tutta la squadra che ha creato tanto nei tempi regolamentari ma non è mai riuscita a concretizzare la occasioni, a partire da quella nata dai piedi di Alexander-Arnold che ha deciso di servire Luis Diaz con la precisione di un chirurgo dall’altra parte del campo. Klopp è diventato il primo allenatore tedesco a portare a casa la FA Cup, scippando questo titolo dalle mani del suo connazionale Thomas Tuchel, battuto in una finale per la seconda volta nel giro di tre mesi, nello stesso identico modo.

Photo by GLYN KIRK/AFP via Getty Images

Il tedesco è diventato ormai il grande simbolo di questo Liverpool che sta vivendo un’epoca d’oro: da quando siede su quella panchina i Reds hanno vinto tutti i trofei ai quali hanno preso parte, sfatando il tabù della Premier League mai vinta e del Mondiale per Club. Nessuno ha mai inciso così tanto dalle parti di Anfield e diventa quasi simbolico che a decidere l’ultimo trofeo mancante sia stato proprio Tsimikas, tra i giocatori più amati dai tifosi per il suo grande attaccamento alla maglia e alla città, sicuramente non comune per un ragazzo nato lontano dai confini inglesi. Adesso per il Liverpool ci sono ancora due trofei per il quale combattere, ma basta già questo pomeriggio di Wembley per scrivere una grande storia.

adacotugno

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