La pausa delle nazionali ha consegnato al Liverpool una sfilza di infortunati senza precedenti. Oltre ai lungo degenti Van Dijk, Alexander Arnold e Thiago Alcantara (che è tornato ad allenarsi ma difficilmente affronterà il Leicester) queste gare di Nations League hanno privato Klopp del suo capitano, Jordan Henderson, uscito malconcio dalla gara contro il Belgio; Joe Gomez si è infortunato durante un allenamento con la nazionale dei Tre Leoni e si è sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico al ginocchio sinistro; Alex Oxlade-Chamberlain è uscito anch’egli malconcio durante un allenamento con l’Inghilterra; il giovane centrale di difesa Williams si è infortunato con l’U21; Mohammed Salah è risultato ancora positivo e non sarà dell’incontro.
Liverpool, spazio alle seconde linee
In questo contesto dunque si aprono dei nuovi inaspettati spazi alle seconde linee che mai come stavolta avranno a disposizione tanto tempo per convincere Klopp e provare a sottrarre minuti ai titolari più avanti nel corso della stagione. Matip dovrà dominare la difesa ed imporsi come il miglior centrale della rosa dopo Van Dijk. A sinistra spazio al nuovo acquisto Tsimikas che vuole ripagare l’investimento fatto dal Liverpool e dare fiato ad un Robertson anch’esso in dubbio. Molto importante sarà dunque James Milner, l’uomo ovunque a disposizione del tecnico tedesco che verrà utilizzato come jolly in praticamente qualunque posizione del campo. Spazio anche a Curtis Jones che avrà minuti a centrocampo e potrà continuare quel trend positivo mostrato nelle ultime settimane.
Il ruolo più importante però spetta ai due esterni offensivi, Diogo Jota e Minamino. Il primo sarebbe riduttivo definirlo una riserva, infatti è il dodicesimo della formazione di Klopp ed ha già dimostrato tutto il suo talento. Il secondo invece ha sempre vissuto a fasi alterne la sua esperienza inglese e mai come questa volta ha una chance per mostrare quanto di buono visto a Salisburgo. A partire dalla sfida contro il Leicester inizierà un ciclo di partite che dirà al tecnico tedesco in che modalità può fidarsi delle seconde linee, chissà che tutta la sfortuna che si è accanita contro i Reds non possa permettergli di trovare nuove soluzioni offensive e difensive.