Nella stagione in cui il Leicester si laurea campione d’Inghilterra, stasera si affrontano due delle squadre che non aspettano altro di finire l’anno perché le delusioni sono state tante, soprattutto in casa “Blues” dove l’esonero di Mourinho è stato solo uno dei momenti chiave, in negativo, per il Chelsea. Il Liverpool, dal canto suo, può ancora vincere l’Europa League ma senza dubbio stasera è una match che guarda al futuro, perché le prospettive erano altre e dovranno essere altre per la stagione che verrà.
In un famoso film si tornava al futuro; stasera si guarda al futuro, perché il presente di Liverpool e Chelsea non è stato brillantissimo e allora i due club vogliono chiudere il prima possibile questa stagione difficile per proiettarsi al meglio all’anno prossimo che dovrà essere per forza migliore. Ma i ragazzi di Klopp non hanno ancora la finale di Europa League che, in caso di vittoria, potrebbe aprire scenari interessanti? Si, vero, però l’allenatore tedesco è subentrato a stagione in corso dopo l’esonero di Rodgers che aveva trascinato i “Reds” in un baratro senza fine. Klopp è riuscito a ridare un’anima e un gioco ma gli effetti si stanno vedendo solo ora, perché i problemi erano tanti e per quanto l’attuale allenatore del Liverpool abbia compiuto un vero e proprio miracolo, le scorie della prima parte di stagione ancora si vedono. Ecco perché il progetto tecnico per rilanciare i “Reds” dovrà essere ben preciso; e vincere l’Europa League potrebbe accelerare il progetto di rinascita, anche se affidarsi solo alla finale contro il Siviglia è un rischio, mentre fare meglio il prossimo anno deve essere una certezza indipendentemente dalla gara del 18 maggio.
Dall’altra parte, in casa Chelsea, trovare del positivo in questa stagione è veramente una mission impossible. La squadra dello “Special One” non è stata per niente “Special“, a partire dall’allenatore esonerato dopo la sconfitta contro il Leicester. Vi ricordate l’Inter del triplete? Quella squadra vinse tutto e Mourinho entrò di prepotenza nei cuori dei tifosi nerazzurri, che ancora oggi sognano un suo ritorno. Eppure, dopo la vittoria in Champions José lasciò perché aveva capito che quel gruppo era agli sgoccioli, non aveva più benzina e bisognava rinnovare. Ecco, forse stavolta Mourinho non aveva capito che il Chelsea, dopo la vittoria della Premier, andava rinnovato o semplicemente serviva un altro addio da parte dell’allenatore portoghese. Perché Mourinho è così, ti logora fisicamente e mentalmente e dopo una sola stagione hai bisogno di alleggerirti, di fare il classico lavoro di scarico che fanno i giocatori dopo le partite. Ora serve un rinnovamento profondo a Stamford Bridge e, forse, è per questo che è stato scelto Conte come nuovo tecnico, uno capaci di ricostruire e di riportarti in alto.
Liverpool Chelsea, due anni fa valeva la Premier, oggi la voglia di dimostrare che questo è stato semplicemente un anno sbagliato. Le prospettive per una stagione diversa ci sono tutte, ora serve solo non perdersi per strada perché la Premier ha bisogno di queste due squadre con un abito diverso però. Non cambieranno divisa, no, però va indossata diversamente perché alla fine di tutto, come guardi le cose, è solo una questione di prospettive.
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