Arsenal e Liverpool sono squadre abituate alla trilogia: successe così nella Champions del 2007/08, con una strepitosa serie di tre incontri che vide alla fine qualificarsi i Reds per la semifinale. Questa stagione le squadre si sono di fatto affrontate in una nuova versione di quella sfida, per quanto ambientata con competizioni differenti, che hanno segnato una profonda diversità nei loro esiti.
L’Arsenal nelle coppe, il Liverpool nel campionato. Chissà se alla fine va bene così a entrambe. Perché tute e due le partite disputate in gara secca alla fine le ha vinte l’Arsenal ai calci di rigore, come a testimoniare il fatto che nella gara secca siano addirittura più forti loro dei Campioni d’Inghilterra e del Mondo in carica. In campionato invece è arrivata una severa lezione, emblema della continuità del Liverpool di Klopp, una squadra completamente rifondata sul concetto di mentalità, diventata animale da competizione lunga, cosa che nella sua storia recente era sempre stata il punto debole.
E così l’Arsenal si prende un titolo e una qualificazione, il Liverpool la consapevolezza di avere strada libera per un altro campionato vinto. Di fatto non cambia nulla rispetto allo scorso anno, e forse il problema sta proprio lì: il Liverpool manca già a ottobre la possibilità di vincere quello che era sfuggito lo scorso anno, o comunque di fare il treble domestico, sicuramente nei piani della società a inizio anno. L’Arsenal invece rimane squadra da all-in, da gara secca, capace di combinare tutto o niente nei novanta minuti. Imprevedibile, ma anche inaffidabile per poter lottare per qualcosa di grande.
The spot kick that sends @Arsenal in to the Quarter-Finals!#EFL | #CarabaoCup pic.twitter.com/IlJcDPOBCe
— Carabao Cup (@Carabao_Cup) October 1, 2020
D’altronde la loro natura adesso è così e questa trilogia versione 2020 l’ha dimostrato a pieno. Peccato solo che l’atto conclusivo sia stato di fatto quello meno importante, a differenza di dodici anni fa quando l’ultima strepitosa partita valse un posto in semifinale di Champions. Stavolta il titolo in palio è andato via subito, la gara che poteva indirizzare il campionato anche, e il terzo incontro era quello che metteva la cosa meno preziosa in palio, ma che è terminata con lo stesso esito del primo capitolo. Sembra una sfida destinata a tornare, lo farà sicuramente nel ritorno di premier, chissà se in campionato, ma forse l’era delle trilogie tra Arsenal e Liverpool non si è conclusa sulla serie dei rigori vinta dai Gunners con la rete di Willock.
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