×

Liverpool, solita altalena: solo pari contro il Newcastle

L’euforia che si respirava in casa Liverpool all’inizio di questa stagione non è bastata per scongiurare i soliti vecchi problemi che affliggono i Reds ormai da qualche stagione a questa parte. Cambiano gli interpreti in campo, cambia il tecnico in panchina, cambia il livello dell’avversario ma l’incostanza sembra essere l’unica costante dalle parti del Merseyside: si potrebbe pensare ad un grande paradosso o ad un gioco di parole, ma ancora una volta il Liverpool non è riuscito a trovare la giusta continuità nei risultati utile per competere davvero per i primi posti.

A fermare la squadra di Klopp questa volta ci pensa il neopromosso Newcastle di Benitez, vecchia e amata conoscenza di una Liverpool vincente beffata proprio da uno dei suoi allenatori più stimati. L’impegno non era sicuramente proibitivo, tanto da permettere di Reds di optare per un cambio di formazione, così da dare spazio a giocatori solitamente meno utilizzati come Sturrdge, tornato finalmente titolare al centro dell’attacco al posto di uno stanchissimo Firmino.

La beffa è stata resa ancora più amara dalla rete di Coutinho alla mezz’ora di gioco, che aveva fatto sperare a tutti i tifosi del Liverpool in trasferta una importante vittoria, la seconda consecutiva dopo il KO da dimenticare contro il Manchester City. La dolce illusione è durata però soltanto sei minuti: con una sassata imprendibile dal limite dell’area Joselu restituisce il sorriso ai tifosi del Newcastle, che festeggiano con gioia il gol del definitivo pareggio. Nella ripresa il gioco del Liverpool sembra assolutamente piatto, nonostante gli ingressi pesanti di uomini come Firmino, Solanke e Oxlade-Chamberlain: è proprio l’ex Arsenal ad avvicinarsi al gol della vittoria negli istanti finali di partita con un colpo di testa, terminato tristemente al di fuori del pali.

Nulla da fare dunque per i Reds che non si decidono a scendere da queste pericolosissime montagne russe che potrebbero compromettere l’ennesima stagione, indicata fin dall’inizio come quella della grande svolta. 12 punti e il settimo posto non renderanno felice Klopp che dovrà correre immediatamente ai ripari per non incorrere i brutte sorprese, come quella di essere superato in classifica proprio dal collega Benitez, felice invece del suo nono posto in classifica.

Change privacy settings