Terminata la pausa invernale, ritorna la Bundesliga; il Bayern Monaco riprende da dove aveva lasciato e si impone, per tre a uno, sul campo del Leverkusen. In attesa del match del Borussia Dortmund era il turno di Lipsia e Schalke in un match di vitale importanza per la corsa al secondo posto. I ragazzi di Hasenhüttl ospitavano, alla Red Bull Arena, lo Schalke di Domenico Tedesco. A trionfare sono stati Werner e compagni; una vittoria che fa sorridere il Bayern Monaco che ora ha 13 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. La vittoria del Lipsia sancisce la fine della Bundesliga con i bavaresi pronti a ad alzare, ancora una volta, il Meisterschale.
Probabilmente anche con la vittoria dello Schalke l’esito finale della Bundesliga sarebbe stato il Bayern Monaco campione; i Knappen però, con un successo, avrebbero dato più sapore ad un campionato che per quanto riguarda la lotta al primo posto è virtualmente chiuso. Il Lipsia, grazie al tre a uno rifilato ai ragazzi di Tedesco, si portano al secondo posto scavalcando proprio lo Schalke. Gli uomini di Hasenhüttl hanno disputato una gara intelligente, interpretando alla perfezione i momenti del match. Gran merito della vittoria va al tecnico classe 1967 che ha vinto la gara con la mossa di Werner; l’attaccante, entrato dalla panchina, ha letteralmente spaccato il match a favore dei padroni di casa.
Lo Schalke, esattamente come il Lipsia una stagione fa, ha capito di non essere ancora all’altezza del Bayern Monaco. I ragazzi di Domenico Tedesco non hanno ancora la forza per poter competere contro i bavaresi e la gara di oggi lo ha dimostrato. I Knappen, dopo aver pareggiato la gara, hanno subito cercato la vittoria quando invece era più opportuno abbassare i ritmi per poi cercare il successo nel finale. Errore, questo, che costa il primo posto ma non compromette in nessun modo la corsa alla Champions League.
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