Esordio amaro per Gisdol; il tecnico, chiamato dal Colonia per provare a raggiungere la salvezza, perde all’esordio contro il Lipsia. Partita obiettivamente complicata ma l’atteggiamento messo in campo dal club neopromosso non è stato molto diverso da quello visto nella gestione Beierlorzer. Servirà lavorare molto specie sull’aspetto mentale di una squadra che, nonostante abbia il materiale per raggiungere la salvezza, non sembra in grado di porre rimedio a una situazione drammatica. Completamente diverso il momento del Lipsia alla terza vittoria consecutiva, quinta considerando le coppe. I ragazzi di Nagelsmann, superata la fase delicata, sembrano poter competere fino alla fine per il Meisterschale.
Gisdol, serve una vera e propria impresa
Il ritorno in Bundesliga non è stato dei migliori; ok, l’avversario era proibitivo ma il modo in cui il suo Colonia ha approcciato alla gara preoccupa in prospettiva futura. Squadra disunita a cui manca la cattiveria per andare a prendersi la permanenza nella massima serie tedesca. Gisdol dovrà ricreare quel gruppo capace, nella passata stagione, di dominare la Zweite. Da qui alla pausa natalizia si giocheranno cinque sfide di cui tre fondamentali; contro Augsburg, Union Berlino e Werder Brema è obbligatorio fare punti per avere ancora una speranza salvezza.
Lipsia, il difficile è alle spalle
Dallo Schalke al Friburgo: due punti in quattro partite (Champions esclusa) e la sensazione che il Lipsia non avesse il carattere per tenere il passo di Gladbach e Bayern Monaco. La partita che ha cambiato la stagione dei Roten è stata quella in DFB-Pokal in casa del Wolfsburg; il sei a uno finale è stata una prova di forza disarmante. Da quel momento i ragazzi di Nalgelsmann non si sono più fermati: quattro vittorie consecutive tra Bundes e Champions con diciotto goal realizzati e tre subiti. Marcia strepitosa da parte del Lipsia a meno uno dal primo posto. Il Meisterschale, mai come quest’anno, è un obiettivo possibile. Specie ora che il difficile è alle spalle.