Il Lipsia vince ancora e per una notte può sognare: è secondo in classifica! Il neopromosso Lipsia è ancora imbattuto dopo 6 gare in Bundesliga; con 3 vittorie e 3 pareggi il RB è a quota 12 punti e può sorridere prima della sosta, trovandosi in una posizione da qualificazione europea. La squadra più odiata di Germania ci ha messo poco ad ambientarsi in Bundesliga e, nonostante un calendario complesso, non ha mai concesso più di un punto agli avversari. L’anticipo andato in onda questa sera alla Red Bull Arena poteva rivelarsi ostico, ma le reti Forsberg e del ritrovato Poulsen hanno messo le ali al Lipsia che avrebbe meritato un margine di vantaggio sicuramente più ampio.
Lipsia, squadra moderna e bella da vedere
Le continue critiche alla società sassone sembrano rafforzare la forza di squadra del Lipsia, che anche stasera in campo ha dimostrato di non voler assolutamente lasciare punti per strada. Il Lipsia riesce ad abbinare un gioco offensivo e veloce alla concretezza. La rosa di Hasenhüttl è lunga per essere quella di una neopromossa ed è formata da calciatori giovani e di qualità. Naby Keita e Marcel Sabitzer sono stati i migliori in campo di oggi e provengono entrambi dal RB Salisburgo (ormai definita la succursale di Lipsia), stessa squadra per cui era sorta in settimana la polemica Hinteregger.
Naby Keita è il giocatore che in questo anticipo del venerdì ha impressionato più di tutti. Il guineano è un classe ’95 che già domina il centrocampo della squadra tedesca. E’ lui il cuore pulsante e, soprattutto, il motore del Lipsia. Dotato di una capacità di corsa fuori dal comune, in questa partita è sembrato essere ovunque, regalando anche giocate degne di nota e sfiorando una rete. Per caratteristiche ricorda molto il Kanté del Leicester di Ranieri. Nel suo curriculum però, ci sono anche i 12 gol e gli 8 assist dello scorso anno al Salisburgo, che dimostrano le qualità di un giocatore capace di correre senza mai stancarsi, ma anche dotato di buonissimi piedi. L’impressione è che tra pochi anni calcherà altri palcoscenici.
Marcel Sabitzer è l’autore di una partita praticamente perfetta, alla quale è mancata solamente la ciliegina del gol. Anche lui è giovanissimo, un classe ’94 proveniente dal Salisburgo (in cui lo scorso anno ha messo a segno ben 19 reti) che si sta dimostrando una delle armi in più del Lipsia. Velocissimo palla al piede e non, si muove molto bene e dimostra come Keita capacità di corsa fuori dal comune. Autore dell’assist che ha portato alla rete Yussuf Poulsen, l’austriaco non è riuscito a iscrivere il suo nome nel tabellino a causa di un super Hitz, che gli ha negato la gioia della rete per ben 2 volte. Se continuerà su questi livelli, si toglierà molte soddisfazioni.
Questi sono solo due dei giocatori di prospettiva in possesso del Lipsia. Il RB ha allestito una squadra giovanissima con la media età di 23,6 anni e che oggi aveva nell’undici titolari soltanto un giocatore nato negli anni ’80.
Timo Werner (classe ’96) ha effettuato un’ottima prestazione confermandosi come uno dei maggiori talenti del calcio nazionale tedesco. La notizia principale però è il ritorno al gol di Yussuf Poulsen, attaccante numero 9 del Lipsia, che non segnava da Aprile scorso. Nella partita che sarebbe potuta trasformarsi nell’ultima da titolare in favore dello scalpitante e più esperto Davie Selke, il danese di 193 centimetri Poulsen ha dato un forte segnale. Il suo gioco di sponda è stato necessario per il Lipsia e il suo fisico lo ha aiutato nel far salire la squadra, dando respiro alla manovra. Hasenhüttl ci ha creduto fino all’ultimo e, finalmente, il suo bomber l’ha ripagato!
Capitolo Augsburg. Così non va, serviva non sfigurare prima della sosta e anche un punticino sarebbe stato importante in ottica salvezza. La squadra di Schuster è sembrata in partita solo a tratti, concedendo troppe azioni pericolose agli avversari e rischiando di incorrere in un’imbarcata. Davanti le trame offensive sono state troppo poche e molto spesso scontate per gli avversari che hanno interrotto la maggior parte degli attacchi Augsburg senza troppe difficoltà. Il forfait all’ultimo di Bobadilla ha pesato molto sulla prestazione dei ragazzi di Schuster che dovranno ricaricare le pile durante la sosta. Unica nota positiva, la bellissima rete del sudcoreano Dong-Wong Ji!