Nel weekend che precede tutte le semifinali europee, sul fronte Conference League soltanto il Feyenoord potrà vantarsi di arrivare alla gara di ritorno dopo una vittoria in campionato. La Roma lascia l’Olimpico con un pareggio contro il Bologna, ma sono Leicester e OM le squadre più deluse con le sonore sconfitte patite contro il Tottenham di Conte e il Lione. I ragazzi di Bosz fanno raggiungere al club le mille vittorie in Ligue 1 nella storia con un roboante 3-0 rifilato ai rivali del Marsiglia nello Choc des Olympiques.
Le fortune dell’OL sono nate innanzitutto dai grossolani errori sotto porta degli avversari che, dopo aver reclamato (giustamente) per un rigore non dato per mani di Dembelé, graziano Anthony Lopes con Milik che si scioglie sul più bello prima a tu per tu sprecando in pallonetto e, dopo, a porta vuota dopo l’ottimo taglio di Gerson che lo aveva servito magistralmente sul secondo palo.
La legge del gol sbagliato è quanto di più certo possa esistere quando si tratta di partite così tese e una delle decine di discese di Malo Gusto (oggi in grandissimo spolvero) sulla destra porta al gol del vantaggio per il Lione. Il terzino tuttofare si accentra dalla sua fascia di competenza e taglia in due la difesa di Sampaoli subendo fallo dai 25m. Emerson Palmieri batte sul secondo palo dove Pau Lopez esce a meraviglia su Dembele, ma non può nulla su Lukeba. Torna a segnare il canterano dopo la rete al Metz e sblocca una gara a dir poco importante per le velleità europee di Bosz.
Il Marsiglia si eclissa e, a parte un piazzato di Payet su cui Lopes para per i fotografi, è il Lione a fare e chiudere la partita. Dembele si prende la copertina dopo aver rischiato di compromettere la partita in partenza: è sua la torsione vincente sul cross di Gusto, ancora una volta protagonista. Si gira alla perfezione trovando la deviazione giusta al momento giusto su cui Pau Lopez può poco. Il Lione ha preso le redini del gioco in ripartenza con il passare dei minuti sfruttando la scarsa precisione della manovra marsigliese. Bakambu regala un altro pallone alle grinfie dei contropiedisti di Bosz che lanciano Tete sulla fascia destra con Toko Ekambi che chiude la pratica a pochi minuti dal termine. Il 3-0 è una punizione forse troppo severa, ma dà un segnale agli sbalzi dell’OM. Se Sampaoli vorrà mantenere saldo il secondo posto e giocarsi delle chance concrete per approdare in finale di Conference League dovrà stimolare la squadra a correggere i soliti difetti di concentrazione.
Per il Lione, invece, la terza vittoria nelle ultime quattro di Ligue 1 porta Bosz a -5 dal quinto posto occupato dal Nizza. Il calendario non troppo impegnativo (Metz, Nantes e Clermont) e lo scontro tra Marsiglia e Strasburgo all’ultima giornata fanno sperare che tutto sia ancora aperto per loro, ma il Nizza dovrà farsi del male contro Saint-Etienne, Lille e Reims di cui soltanto i Verts hanno ancora uno stimolo per cui giocare a tutta…
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