Il centrocampista si è fatto male nel derby e Inzaghi ha deciso di fare a meno anche di Mkhitaryan, apparso fuori condizione
Incassata la dolorosa sconfitta nel derby contro il Milan, per l’Inter sarà una rivoluzione. Simone Inzaghi non resta con le mani in mano, ma si è messo al lavoro per ridare il sorriso a un gruppo che fino a cinque mesi fa trionfava a San Siro nella sesta stracittadina di fila, conquistando lo scudetto della seconda stella, ma che domenica 22 settembre – soprattutto nella ripresa – ha rischiato un’imbarcata. Un’Inter salvata soltanto dagli interventi di Sommer, bravissimo in almeno tre occasioni (due su Rafael Leao e una volta su una conclusione di Reijnders). Adesso i nerazzurri sono attesi alla trasferta in casa dell’Udinese, che in campionato ha perso soltanto con la Roma e che prima di quel ko era prima in classifica.
Non ci sarà Barella. Il centrocampista nerazzurro si è procurato una distrazione al retto femorale della coscia destra e tornerà dopo la sosta, saltando anche le due gare di ottobre con la Nazionale di Nations League (dopo aver saltato già le due di settembre per un’operazione al naso). Una brutta tegola per Inzaghi, che rinuncerà anche a Mkhitaryan, apparso indietro di condizione. È lui a perdere palla in mezzo al campo in occasione del gol di Pulisic. Quello dell’armeno è un calo fisiologico, vista la sua età di 35 anni.
Adesso per i nerazzurri inizia un periodo di fuoco. L’Udinese, la Champions (la Stella Rossa) e il Torino. Dopo la sosta ci saranno la Roma, ancora la Champions (lo Young Boys), la Juventus e l’Empoli. Un ottobre di fuoco nel quale è vietato sbagliare. Ma partendo dal primo impegno, chi giocherà domani al posto di Barella? Il titolare dovrebbe farlo Frattesi, che garantisce inserimenti pericolosi in zona offensiva e una discreta copertura. Ma anche lui ha sbagliato nel derby contro il Milan (era il giorno del suo 25° compleanno), facendosi anticipare da Gabbia in occasione del raddoppio. Però, merita fiducia ed è un calciatore abituato a colpire nei momenti più delicati. Quando sta bene, fa la differenza.
Al posto di Mkhitaryan ci sarà, invece, Zielinski. Un altro colpo a zero, un capolavoro di mercato, del duo Beppe Marotta-Piero Ausilio. Per il polacco sarà la prima gara da titolare in serie A perché dopo Euro2024 si era fatto male nel precampionato. Quindi, tutto questo ha rallentato il suo inserimento nello scacchiere di Inzaghi.
Piotr ha così saltato l’esordio contro il Genoa, così come le gare con Lecce e Atalanta (ma in queste due occasioni era in panchina). Poi 35’ da subentrato a Monza, in una gara nella quale ha fatto sentire la sua fisicità, e la prima da titolare a Manchester, in Champions League contro i Citizens di Pep Guardiola, dove è risultato tra i migliori anche in chiave tattica. Invece, nel derby solo 17’. Ma l’Inter in quel match è apparsa stanca, macchinosa e prevedibile e Zielinski non ha potuto incidere. Adesso a Udine sarà titolare. La rivoluzione di Inzaghi è appena iniziata.
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