Il 2018 del Manchester United si apre all’insegna della novità: troppo scontato e già visto il faccia a faccia da ex di Wayne Rooney, meglio voltare pagina, tornare a vincere e farlo con una super prestazione. A guidare la ripresa dei Red Devils da un periodo di difficoltà è stato Jesse Lingard, il vero protagonista di Goodison Park.
Suo il secondo gol, e che gol, all’interno di un pomeriggio che lo ha visto dominare la scena. In assenza di un centravanti a causa dei problemi fisici di Ibrahimovic e Lukaku, Mourinho aveva preparato la partita per scatenare la velocità e gli inserimenti di Martial e Lingard che puntualmente sono stati letali nel muovere le linee e calciare verso la porta.
Ma se il francese ha avuto il merito di sbloccare la partita, l’ex Derby County è stato il calciatore nettamente più pericoloso con le sue giocate. Inserimenti con e senza palla, fraseggi veloci con i compagni (in particolar modo Pogba e Martial), e la capacità di attaccare la porta per non far rimpiangere i vuoti lasciati in area di rigore da questa formazione rimaneggiata.
E grazie a Lingard si è visto uno United forte e convincente, capace di mettere alla lunga in ginocchio un Everton partito con buone intenzioni ma che nel secondo tempo non è riuscito a uscire dalla propria metà campo.
E così il 2018 comincia con una vittoria di altissimo peso per i Red Devils che rispondono alla sfida del Chelsea e fanno capire le proprie intenzioni per la corsa al secondo posto. Lingard stesso è stato abbastanza eloquente con la sua esultanza: una bocca chiusa con la zip per cancellare ogni critica, per riportare la mentalità vincente al suo Manchester e aprire importanti scenari a una stagione che ha ancora tanto da poter dire.