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L’incredibile estate del paradosso Ilaix Moriba

Per tutta l’estate il Barcellona ha dovuto fare i conti con i culebrones, i tormentoni di mercato. Wijnaldum e il caos Messi su tutti, ma ce ne è uno che ha resistito fino alle ultimissime ore di mercato: Ilaix Moriba.

Tanto sorprendente l’anno scorso, quanto agonico in quest’estate: il classe 2003 viene da una splendida stagione di debutto, dove Koeman gli ha regalato tanto spazio nonostante la giovanissima età (a discapito anche di veterani come Pjanic o canterani attesi come Riqui Puig) al punto da renderlo già un profilo di valore internazionale. Come non incantarsi nel vedere un ragazzo di 18 anni con un fisico statuario, quasi completamente ambidestro, in grado di giocare in tutte le posizioni del centrocampo?

Illusioni in tinte blaugrana, convinti di aver prodotto in casa l’ennesimo grande talento. Solo che Ilaix Moriba aveva un contratto in scadenza 2002 e le operazioni di rinnovo hanno rovinato il suo graduale processo di ingresso in prima squadra: il calciatore attraverso il suo entourage ha rifiutato ogni proposta di rinnovo ed è finito prima nella squadra B e poi completamente fuori rosa. Non ha giocato neanche un minuto nel precampionato, diktat della società fino a quando non avrebbe rinnovato o  trovato un’altra squadra disposta a spendere 20 milioni per un giocatore che ha debuttato solamente nella seconda metà della scorsa stagione.

Si pensava che i motivi dei capricci così insistenti per la partenza fossero per un top team, si parlava del Chelsea a inizio estate, ma alla fine il tutto è stato fatto per andare a Lipsia. Una destinazione speciale per un giovane che vuole realizzarsi, ma una scelta di difficile comprensione per chi ai vertici del calcio europeo c’è già. Ilaix Moriba con Koeman avrebbe trovato spazio, anche perché il mercato non ha portato alcun nuovo centrocampista, e si sarebbe giocato la vittoria della Liga con il Barça. Ha scelto una bella realtà come Lipsia che però, con tutto il rispetto, ha ambizioni minori e può essere vista come un trampolino di lancio per ritornare a un punto dove lui era già.

Scelte personali in alcuni casi di difficile comprensione, che però tracciano la carriera del ragazzo: ora con il Lipsia si aprono scenari comunque interessanti dove avrà spazio per giocare e mettere in mostra quell’enorme talento di cui dispone. Potrà giocare sia come mezzala sinistra che come mezzala destra e in un campionato di più ampi spazi come quello tedesco rischia di essere un fattore già impattante nonostante sia appena un diciottenne.

Come se non bastasse, in quest’estate in cui ha forzato una sua partenza da Barcellona per andare a Lipsia, ha scelto anche di giocare per la Guinea e non per la Spagna. Debutterà infatti in nazionale maggiore privandosi dell’opportunità di giocare per la Spagna, ma questo già rientra in scelte più emotive e sentimentali, rispetto all’altra scelta che invece è pertinente solo alla carriera. Il culebrón è terminato, il giocatore ha la sua nuova squadra e qualche passaggio della forzata rottura tra lui e il Barça è stato volutamente tenuto nascosto. Ma sicuramente da quest’estate Ilaix Moriba ne esce totalmente differente: da spagnolo del Barcellona a guineano del Lipsia.

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