Si ricomincia: in una calda serata estiva con un Vélodrome più pieno che mai, riparte la stagione del Marsiglia. Fra i Campioni del Mondo c’è solo Florian Thauvin, che parte dalla panchina, mentre Mandanda, Rami e il vice Ćaleta-Car godono ancora di qualche giorno di riposo. Il Tolosa, fresco di accordo all’interno dell’universo Manchester City, cerca di rinnovarsi per non rimanere nuocamente invischiato nella lotta per non retrocedere: il ritorno di Gradel in Francia un upgrade in tal senso.
La trama di gioco è quella che si aspettava: pressione fin dall’inizio del Marsiglia, che sfrutta il lavoro dei suoi centrocampisti Lopez e Sanson per imbeccare gli attaccanti: Germain viene preferito a Mitroglu, mentre assieme a Payet e Ocampos c’è N’Jie, che tanto bene aveva fatto la scorsa stagione. Il vantaggio per l’OM arriva allo scadere del primo tempo è per certi versi è un gol storico: il rigore di Dmitri Payet infatti è il primo della storia del calcio francese assegnato tramite Var, che rileva un netto mani in area di Amian. Nella ripresa gli uomini di Garcia, più rilassati, dilagano con un’altra rete di Payet, Germain, servito da uno splendido lancio di Sanson, e del campione del mondo Thauvin, che si prende la standing ovation finale.
In assenza dei centrali titolari, ottima prova per la coppia completamente inedita Boubacar Camara–Luiz Gustavo: da un lato 90′ minuti giostrati con tanta attenzione dal classe 99′, dall’altro la possibilità di ricevere più lanci e di sviluppare maggiormente in gioco a partire dal centrocampista ex Wolfsburg e Bayern Monaco, quest’oggi arretrato. Una soluzione non provata spessissimo ma che i primi tempi potrà sicuramente tornare d’aiuto.
Per quanto riguarda il Tolosa, poco da dire: Yohann Pelé non ha avuto modo di sporcarsi i guanti. L’aver subito il vantaggio avversario all’ultimo minuto a disposizione del primo tempo ha di fatto distrutto psicologicamente la squadra, ierme e incapace di reagire davanti ai continui attacchi del Marsiglia. La prossima casalinga contro il Bordeaux potrebbe darci indicazioni migliori. Per quanto riguarda il Marsiglia invece, la strada per riconquistare la Champions ora si sposta a Nimes, dove i padroni di casa torneranno a respirare l’aria di Ligue 1 dopo 25 anni. Adesso spazio alle altre: la lotta al PSG e all’Europa è ricominciata, e il Marsiglia stavolra vuole raggiungere l’obiettivo che ormai manca da 5 anni.