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Liga: come giocherebbero le tre big di Spagna potendo schierare solo i canterani

La Spagna è una delle nazioni più importanti del calcio mondiale e per mantenere sempre vivo l’interesse per la Liga ci vogliono progetti seri e persone preparate, uno dei settori fondamentali per la costante crescita del valore tecnico e tattico della Liga è il settore giovanile. Si sente ormai spesso parlare delle cantere spagnole, autentiche fucine di talenti a cui poi viene data la fiducia necessaria per poter dimostrare il proprio talento, oggi andremo a scoprire insieme come giocherebbero le tre big della Liga, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid se potessero schierare solamente giocatori cresciuti nei rispettivi vivai.

In porta non poteva che esserci Iker Casillas, 16 stagioni al Real Madrid con 724 presenze ufficiali, numeri da capogiro per un autentico fuoriclasse della porta oltre che una vera e propria leggenda vivente delle merengues con cui ha fatto incetta di trofei, su tutti le 3 Champions League e i 5 campionati spagnoli.

In difesa troviamo 2 giocatori che militano attualmente nella rosa del Real, Carvajal è ormai un punto fermo dell’undici blancos e lo sarà per molti anni, Nacho dal canto suo non ha mai particolarmente brillato ma sta crescendo e soprattutto cerca di mettersi a disposizione per ricoprire ruoli che in passato raramente ha svolto. A comporre il pacchetto arretrato troviamo Diego Llorente e Marcos Alonso, il primo è reduce da una buonissima stagione da difensore centrale con la maglia della Real Sociedad mentre il secondo è stato fondamentale per aiutare il Chelsea a portare a casa il titolo di campione d’Inghilterra.

A centrocampo c’è uno dei pezzi più pregiati della cantera del Real, Marcos Llorente ha infatti giocato una Liga strepitosa con la maglia dell’Alavés oltre che un buonissimo Europeo Under 21 ed ora si trova a giocarsi le sue chanche per ritagliarsi uno spazio importante, nel ruolo che dovrebbe ricoprire, cioè quello di mediano davanti alla difesa con compiti di rottura ed allo stesso tempo di impostazione del gioco, dovrà duellare con Casemiro che attualmente ricopre il medesimo ruolo. Al fianco di Llorente troviamo Parejo, il 28enne centrocampista spagnolo è stato in qualche modo scartato dal Real nel 2009 quando venne ceduto per soli 3 milioni di euro al Getafe, ora Parejo è uno dei centrocampisti più forti della Liga ed il capitano del Valencia.

L’attacco sicuramente non è al livello di quello attuale ma conta giocatori molto forti comunque, a partire dal tridente di trequartisti composto da Lucas Vásquez, Mata e Sarabia. Il primo è tutt’ora un giocatore del Real Madrid e nell’ultima Liga non ha fatto più di tanto parlare di se visto che la scena, oltre ai soliti noti, se l’è presa Marco Asensio a suon di prestazioni eccellenti. Juan Mata è un altro di quei giocatori che il Real Madrid ha regalato o quantomeno svenduto, nel 2007 infatti l’attuale fantasista del Manchester United venne venduto al Valencia a titolo gratuito, ora Mata è un giocatore spettacolare che proverà ad aiutare i Red Devils a riportare il titolo di campione d’Inghilterra all’ombra di Old Trafford. Il terzo trequartista, Pablo Sarabia, venne ceduto al Getafe nel 2011 per 3 milioni di euro, ora gioca al Siviglia con cui la scorsa stagione ha giocato un’ottima Liga. La punta centrale è uno dei protagonisti di questa sessione di calciomercato, Alvaro Morata è infatti stato acquistato per una cifra che si aggira intorno ai 75 milioni di euro dal Chelsea di Antonio Conte, al Real l’ex attaccante della Juventus ha giocato in totale 95 presenze segnando 31 gol.

Ad un primo sguardo possiamo notare come il Barcellona abbia, riferendoci alla formazione qui sopra, ben 6 giocatori che fanno attualmente parte della rosa blaugrana.

In porta c’è Reina, il portiere del Napoli ha fatto tutta la trafila giovanile con il Barça per poi essere ceduto al Villarreal per un corrispettivo di 750.000 euro. Nella difesa a quattro c’è un solo giocatore che non milita nel Barcellona attuale, Marc Bartra infatti sembrava destinato ad essere il futuro della difesa blaugrana ma non è andata proprio cosi, il 26enne spagnolo nell’estate del 2016 venne ceduto al Borussia Dortmund per 8 milioni di euro. Al fianco di Bartra troviamo Piqué, il centrale classe 1987 è un autentico pilastro della difesa del Barça con cui fino ad ora ha giocato la bellezza di 397 partite segnando 34 gol. Sulle fasce a destra c’è Sergi Roberto mentre a sinistra Jordi Alba, il primo è l’eroe della remuntada avvenuta nella scorsa stagione quando il Barcellona riuscì a rimontare lo 0-4 dell’andata contro il PSG in Champions League vincendo 6-1 al Camp Nou, il gol vittoria è stato proprio di Sergi Roberto che non si è mai tolto la maglia blaugrana nemmeno per mezza stagione. Jordi Alba è uno dei migliori interpreti del ruolo di terzino degli ultimi anni, dopo aver mosso i primi passi nel Barça ha praticamente fatto la trafila giovanile con il Valencia per poi tornare a casa nell’estate del 2012.

A centrocampo il tridente è composto da classe e fisicità, in mezzo c’è Busquets, l’equilibratore del Barcellona nell’ultima stagione ha superato quota 300 presenze ed in carriera ha sempre vestito la maglia blaugrana. Per quanto riguarda Iniesta ci sarebbero tante cose da dire, ci limitiamo a dire che Don Andrés è uno dei migliori centrocampisti della storia del calcio, un autentico fuoriclasse che tratta la palla come pochi e dotato di un’intelligenza tattica fuori dal normale, con il Barça, ad oggi, ha giocato 624 partite ufficiali che ha condito con 54 gol e 135 assist. A completare il tridente è Thiago, il centrocampista del Bayern Monaco è stato acquistato dalla società bavarese nell’estate del 2013 per 25 milioni di euro e vista la forza del giocatore ed i prezzi del mercato attuale si può tranquillamente dire che sia stato un colpaccio.

In attacco ovviamente troviamo Lionel Messi, 5 palloni d’oro, 4 Champions League, 8 volte campione di Spagna, 3 Mondiali per Club, 585 presenze ufficiali con il Barcellona, 510 gol e 231 assist, serve altro? Insieme a Messi ci sono Sandro Ramirez e Pedro, il primo è reduce dalla sua miglior stagione in carriera con la maglia del Malaga ed è appena approdato all’Everton in Inghilterra mentre il secondo si è laureato campione d’Inghilterra con il Chelsea mentre con il Barça ha vinto praticamente tutto, per lui 321 partite con 99 gol e 63 assist.

La formazione dell’Atletico Madrid parte con un fuoriclasse dei pali, De Gea, oltre ad essere nel mirino del Real Madrid, è uno dei migliori portieri d’Europa e nell’ultima stagione ha compiuto prestazioni davvero esaltanti, con l’Atleti ha giocato 84 partite ufficiali.

La difesa, a differenza delle altre due squadre, è a 3 con Theo, Lucas e Manquillo, il primo ha da poco firmato con il Real Madrid, un colpo al cuore per i colchoneros che pensavano di aver trovato il futuro terzino sinistro della squadra, al suo fianco c’è Lucas Hernandez che tuttora milita nell’Atletico Madrid, nella scorsa stagione ha giocato 24 partite totali facendo vedere buone cose. Chiude il tridente difensivo Manquillo, tornato dal prestito al Sunderland dove ha giocato 20 partite in Premier League, il 23enne spagnolo è stato da poco ceduto al Newcastle, sempre in Inghilterra, per un corrispettivo di 5 milioni di euro.

A centrocampo troviamo 3 giocatori su 4 che fanno parte dell’attuale rosa dei colchoneros, Saúl ha appena firmato un contratto incredibile che lo legherà all’Atletico Madrid fino al 2026, il 22enne nativo di Elche, dopo il prestito annuale al Rayo Vallecano a cavallo tra il 2013 e il 2014 è tornato a casa per prendersi prepotentemente il posto da titolare grazie ad una qualità tecnica davvero enorme unita ad una personalità da veterano che gli permettono di essere, nonostante la giovanissima età, uno dei perni della squadra. Completano il centrocampo Gabi e Koke, il primo conta ben 360 partite ufficiali con 9 gol e 41 assist mentre il secondo a 25 anni conta già un numero altissimo di presenze, 323, condite da 28 gol e 83 assist, Koke è uno di quei giocatori per cui i colchoneros non potrebbero mai fare a meno, le capacità tecniche e tattiche si mixano alla perfezione con una resistenza fisica che gli permette di correre avanti e indietro riuscendo ad aiutare sempre il compagno in questione.

Sulla trequarti c’è Óliver Torres, il 22enne spagnolo milita attualmente nel Porto e con la maglia dell’Atletico Madrid non ha giocato molto, per lui le presenze ufficiali sono 57 con 2 gol e 4 assist. Le due punte sono Borja Bastón e Fernando Torres, il primo negli ultimi anni è sempre stato mandato in prestito in giro per l’Europa, attualmente milita nel Malaga mentre con i colchoneros conta una sola presenza. Fernando Torres, invece, attualmente fa parte della rosa dell’Atletico Madrid con cui non è però mai riuscito ad alzare al cielo nessun trofeo, le sue fortune sono arrivate in Inghilterra soprattutto con la maglia del Chelsea anche se con i colchoneros il maggior numero di presenze, 293, con 105 e 13 assist.

Massimiliano Perego

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