×

Liga, il punto del lunedì: il secondo posto in solitaria del Barcellona e il grande momento di Eibar ed Espanyol

Eccoci ritornati con il consueto appuntamento post weekend di Liga dove andremo ad analizzare quello che è successo nella ventunesima giornata del massimo campionato spagnolo con ben due partite rinviate a causa dei danni causati agli stadi dal vento forte, il primo match in ordine cronologico ad essere stato rinviato è stato quello tra Deportivo la Coruna e Real Betis seguito poi da quello che si prospettava essere il big match di giornata, Celta Vigo-Real Madrid.

Lotta per il titolo – Il Real Madrid capolista aggiunge alla trasferta di Valencia anche quella di Vigo alle partite da recuperare, si prospetta un calendario molto intenso per le merengues da qui a fine stagione vista anche la vicinanza dell’inizio della fase ad eliminazione diretta di Champions League. Dietro il Real troviamo in solitaria il Barcellona che nonostante i primi 20 minuti di sofferenza contro l’Athletic Club che ha rischiato di andare in rete in almeno tre circostanze, riesce comunque a portare a casa i tre punti con un secco 3-0. Tanto turnover per Luis Enrique che finalmente vede sbloccarsi nella Liga Paco Alcacer, primo gol per lui in campionato con la maglia blaugrana, a completare l’opera ci pensano prima il solito Messi su calcio di punizione e poi uno dei giocatori più in forma del Barcellona, Aleix Vidal, che sta vivendo un periodo molto positivo visti i 2 gol e 1 assist fatti registrare nelle ultime quattro partite di Liga, un’arma in più per Luis Enrique che potrà sfruttare anche la duttilità del giocatore spagnolo. Perde la seconda posizione invece il Siviglia che pareggia 0-0 al Sanchez-Pizjuan contro un solido Villareal, per la squadra di Sampaoli ora sono 3 i punti di distacco dal Real Madrid con 2 partite in più con una sconfitta e un pareggio nelle ultime due di Liga.

Qualificazione alle coppe europee – Per quanto riguarda la zona Champions l’Atletico Madrid vince in casa 2-0 contro il Leganes e si riavvicina al Siviglia terzo portandosi a 4 punti di distacco con la Real Sociedad che tiene il passo dopo grazie alla rocambolesca vittoria per 3-2 contro l’Osasuna, per Willian Josè, nono gol in campionato per lui, e compagni rimane sempre uno il punto di distacco dall’Atletico Madrid invece salgono a tre quelli di vantaggio sul Villareal che però porta a casa un prezioso punto da Siviglia. Dietro al submarino amarillo arrivano arrembanti le due squadre rivelazione di questa Liga fino ad ora, l’Eibar e l’Espanyol con i primi che vanno di goleada al Mestalla surclassando il Valencia con un secco ed impetuoso 4-0 conquistando la seconda vittoria consecutiva mentre i secondi battono a domicilio il Malaga per 1-0 allungando a tre le vittorie consecutive, queste due squadre raggiungono a quota 32 punti l’Athletic Bilbao sconfitto al Camp Nou, terzetto che vede il Villareal sesto a soli tre punti di distacco.

Lotta per la salvezza – Dalla quattordicesima squadra classificata in giù perdono tutte tranne ovviamente il Deportivo che dovrà recuperare la sfida col Betis e il Granada impegnata questa sera contro il Las Palmas. Vittoria importantissima per l’Alaves che inguaia maggiormente lo Sporting Gijon vincendo per 4-2 in casa proprio della terzultima della Liga che per fortuna sua vede perdere molte delle squadre che la precedono. Per l’Alaves ora sono 27 i punti in classifica, 14 in più proprio del Gijon, che gli permettono di proseguire con la mente più libera ed il morale in ascesa il cammino in questa Liga finalmente raggiunta dopo 10 anni. Da segnalare tra le squadre nei bassifondi della classifica l’Osasuna che ancora una volta sfiora il colpaccio questa volta contro la Real Sociedad all’Anoeta che riesce ad avere la meglio della squadra agli ordini di Vasiljević con il risultato di 3-2.

Il posticipo del lunedì – Il Granada fanalino di coda ospita un Las Palmas senza particolari obiettivi di classifica da raggiungere visti i 28 punti conquistati dalla squadra delle Canarie che dal mercato di gennaio ha visto ritornare Jesé Rodriguez, l’attaccante spagnolo è arrivato in prestito nella squadra di casa dov’è nato 24 anni fa e dove ha deciso di tornare abbassandosi lo stipendio pur di giocare con regolarità dopo l’infelice parentesi con la maglia del PSG in questa prima metà di stagione. Per il Granada, come spesso capiterà da qui alla fine, sarà una partita da affrontare con il coltello tra i denti per provare a risalire una classifica drammatica con la squadra andalusa ferma ancora a quota 10 punti.

Change privacy settings